venerdì 31 ottobre 2014

La settimana del Movimento 5 Stelle Lombardia - 24-31 ottobre 2014

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24 - 31 Ottobre 2014

IN QUESTO NUMERO

'Ndrangheta, partiti, Expo: triangolo perfetto
• Le pagelle dei direttori della sanità
Due indagati e un condannato in Giunta regionale
Gli sponsor fantasma di Expo
Altre notizie
Consiglio regionale
I lavori nelle Commissioni
Ufficio di presidenza
Mozioni, interrogazioni e interpellanze

 

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'NDRANGHETA, PARTITI, EXPO: TRIANGOLO PERFETTO

Brutta storia quella che lega PD, ‘ndrangheta e grandi opere, una triangolazione perfetta per corruzione, malaffare e illegalità. Siamo preoccupati: quanti all’ombra della quercia ormai secca stanno facendo affari? Abbiamo sempre denunciato gli enormi rischi legati alle grandi opere come Expo e alla corruzione, mentre tutti incensavano la grande opera come la risoluzione di tutti i problemi italiani. Ancora una volta questa indagine dimostra quanto il sistema di Protocolli, delle delibere Mafia free, delle certificazioni e degli impegni tra gentiluomini sia lacunoso perché non coglie il cuore della questione: il controllo di appalti minori, nei servizi e nelle forniture, in cui la criminalità organizzata si insinua con molta facilità, controllando il territorio” così Andrea Fiasconaro, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia.

“Ora diranno che l’arrestato del giorno del PD – continua Fiasconaro – era stato fatto dimettere nell’aprile scorso. Peccato che fosse consigliere comunale dal 2011. Per oltre tre anni qualcuno nel PD non ha visto, parlato e sentito”.

Nell’inchiesta si parla di reati gravissimi come rilevano le accuse di oggi, e cioè associazione di tipo mafioso, detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di denaro di provenienza illecita, abuso d’ufficio, favoreggiamento, minacce e danneggiamento mediante incendio.

“Sono mesi che denunciamo che la cosa peggiore che può fare la politica è continuare a ignorare il tema delle mafie, sottovalutarlo, far finta di nulla astenendosi dalle attività di controllo per garantire l’equilibrio per tutti, o, peggio, arrivare all’infiltrazione vera e propria. Anche in consiglio regionale la cultura della lotta alle mafie deve essere incrementata e il ruolo della commissione antimafia deve crescere e diventare cardine ogniqualvolta sia possibile, senza che i consiglieri regionali facciano da ostacolo alla crescita della consapevolezza. Ci attendiamo, ad esempio, che il Consiglio regionale porti la legge per la riduzione del consumo di suolo in Commissione Antimafia.

Le grandi opere, come la TEEM coinvolta in questo scandalo, in cui l’attività del movimento terrà è preponderante, sono ossigeno per la criminalità organizzata. Spesso, come abbiamo segnalato all’ANAC, le opere infrastrutturali che rubano suolo agricolo, non sono necessarie e alimentano l’illegalità diffusa”, conclude Fiasconaro.

ECCO LE PAGELLE DEI DIRETTORI SANITARI

Come promesso, il Movimento 5 Stelle Lombardia ha pubblicato le pagelle dei direttori generali della Sanità Lombarda che quest'anno non sono state rese pubbliche da Regione Lombardia. Tutti i direttori generali, anche quelli inquisiti hanno raggiunto gli obiettivi che permettevano loro di ottenere un premio annuale in denaro.

Paola Macchi, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara: “Tutti i direttori generali sono stati valutati positivamente, persino tre di loro che risultano inquisiti, e hanno ottenuto il premio. Vogliamo capire quali siano i criteri per l’assegnazione di questi punteggi. Per farlo, abbiamo chiesto, oltre ai verbali delle commissioni che li hanno giudicati, un’audizione urgente in Commissione Sanità con  gli Assessori Mantovani e Cantù e i due direttori generali dei rispettivi assessorati”. La Lombardia si differenzia ad esempio dalla Toscana dove c’è totale trasparenza sull’operato dei direttori generali della Sanità. Ci lascia davvero perplessi la possibile soggettività nelle procedure di assegnazione di premi a dirigenti che sono nominati solo per appartenenza politica, il fatto che per la prima volta quest’anno non si sia pubblicato l’elenco completo delle “pagelle”  ai dg non depone sicuramente a favore della volonta’ di trasparenza della nostra regione sul modo in cui si spendono centinaia di migliaia di euro dei cittadini".


In grassetto i dirigenti indagati.


DUE INDAGATI E UN CONDANNATO IN GIUNTA REGIONALE

L’ex direttore generale dell’Azienda sanitaria di Mantova Maria Cristina Cantù, attuale assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato, è stata condannata “alla pena di un anno di reclusione, 300 euro di multa, oltre a 5mila euro da liquidare alla parte civile e 3.400 euro di spese legali e accessorie dal Tribunale di Mantova per diffamazione”.

“In campagna elettorale Maroni prometteva: ‘non voglio in squadra chi è sottoposto a indagini da parte della magistratura’. Ora il bilancio della legalità della sua giunta è in profondo rosso. Siamo a due indagati, il presidente Maroni e il vicepresidente Mantovani, e soprattutto un’assessore condannata. Adesso come la mettiamo? Confidiamo che Maroni chiarisca agli elettori come mai la sua Giunta non corrisponde a quanto promesso in campagna elettorale. Le condanne in genere dovrebbero aprire una riflessione sull’opportunità di mantenere a tutti i costi una carica nell’amministrazione pubblica” così Andrea Fiasconaro, consigliere regionale capogruppo di M5S Lombardia commenta la condanna di Maria Cristina Cantù.

IL PIRELLI E' NUDO: GLI SPONSOR FANTASMA DI EXPO

Il 19 aprile scorso la Giunta regionale dava ampio risalto all’iniziativa “Il Pirelli si veste di Expo” e cioè all’installazione su Palazzo Pirelli di enormi adesivi con il logo della manifestazione e le bandiere dei paesi partecipanti.
La giunta faceva anche sapere di essersi orientata alla spending review per l’iniziativa: “nell’ottica di una sempre maggiore razionalizzazione dei costi, per la prima volta la Regione ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per cercare uno sponsor o un partner che contribuisca alle spese in cambio di visibilità sull’installazione”. Stando alla delibera che ha dato il via libera all’addobbo, eventuali sponsor interessati ad apparire sulla facciata del grattacielo Pirelli, al costo di almeno 150 mila euro, avrebbero dovuto contattare la regione entro il 5 maggio 2014.
A cinque dall’inaugurazione della facciata addobbata sul palazzo non compare nessuno sponsor, siamo al 23 ottobre. Nessuna azienda sembra aver mostrato il benché minimo interesse a promuovere la propria immagine sul Pirelli. Eppure la delibera dice che all’inaugurazione della vetrofania lo sponsor avrebbe trovato spazio sulla facciata. Il M5S chiederà all’Assessore regionale all’Economia Garavaglia quanto è costato l’addobbo del grattacielo alle tasche dei lombardi.
Andrea Fiasconaro, capogruppo di M5S Lombardia, dichiara: “A oggi, dopo mesi dall’avvio dell’installazione, viene da dire che il Pirellone, come Expo, è nudo e cioè una serie di promesse mai realizzate anche e soprattutto nell’ottica del contenimento dei costi. Evidentemente l’iniziativa non era poi così appetibile per i privati e la Regione Lombardia ha fatto i costi senza l’oste. Speriamo che questa nostra denuncia solleciti chi di dovere a far apparire finalmente uno sponsor che copra almeno i costi del mosaico di bandierine su Palazzo Pirelli”

ALTRE NOTIZIE

 

CONSIGLIO REGIONALE


Il Consiglio regionale della Lombardia si è riunito martedì 28 ottobre. Gli atti e gli interventi in aula di M5S Lombardia:

BANDO CONFIDI. «Verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere»: così Dario Violi, consigliere del M5S Lombardia, ha commentato la bocciatura, da parte del Consiglio regionale, della Mozione con cui chiedeva l’immediata apertura di un tavolo di confronto per sbloccare i 25 milioni di euro già stanziati per favorire l’accesso al credito delle imprese lombarde; risorse che oggi giacciono inutilizzate nei forzieri della Regione dopo che l’Assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione – Mauro Melazzini – ha sospeso e modificato unilateralmente i criteri di un bando che egli stesso aveva fatto deliberare dalla Giunta.
«È da tre settimane che “inseguiamo” Melazzini con una Mozione Urgente; finalmente l’Assessore si è degnato di risponderci, ma la sua risposta ci sembra solo una presa in giro: un tentativo di negare l’evidente volontà di favorire ulteriormente quei soggetti – cioè i grandi confidi – che già erano stati avvantaggiati nella versione originaria del bando; e se questo significa bloccare i soldi già stanziati e rischiare che nuovi ricorsi impediscano alle imprese di ottenere il credito di cui disperatamente hanno necessità: beh.. pazienza!».
«Gli altri gruppi politici hanno votato contro la mozione perché – da un lato – vicini agli interessi di alcuni dei soggetti coinvolti o perché – dall’altro – costretti dalla disciplina di coalizione a non approvare un documento che avrebbe senz’altro provocato contraccolpi nella maggioranza. Noi però non molliamo, confidando che a breve la Commissione Attività produttive intervenga, come da nostri solleciti, su una vicenda dove, purtroppo, la retorica pro-impresa sembra solo un paravento per promuovere i soliti interessi clientelari». VIDEO

PONTE DELLE BARCHE DI BEREGUARDOIl Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità la risoluzione presentata dal M5S sul Ponte delle Barche di Bereguardo.
Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S e prima firmataria della risoluzione dichiara: “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto che va a beneficio non solo del territorio pavese ma dell’intera Regione Lombardia. Quest’oggi infatti il Consiglio Regionale ha ratificato la nostra risoluzione già approvata all’unanimità il 16 ottobre dalla Commissione V.
La risoluzione chiede alla Giunta l’impegno ad aprire un tavolo tecnico-politico all’interno del quale definire una strategia per la riqualifica e valorizzazione del Ponte delle Barche, nonché prevede un impegno economico diretto di Regione Lombardia per la messa in sicurezza di questa infrastruttura rispetto alla sua funzione strategica di carattere trasportistico, garantendo il collegamento fra Lomellina e Milanese, e storico-culturale, trattandosi di uno degli ultimi ponti galleggianti della Lombardia, di cui connota anche l’identità paesaggistica. Ringraziamo, in particolare, il Comitato Ticino 2000 che a gennaio scorso ci ha attenzionato su questa emergenza e al cui appello abbiamo dato seguito con un atto istituzionale concreto in direzione dello sviluppo e mobilità sostenibile sui nostri territori”. VIDEO

REFERENDUM CATALOGNA. Intervento di Eugenio Casalino, consigliere di M5S Lombardia: "La Lega Nord non perde mai occasione di fare propaganda, è costantemente in cerca di voti e ogni mese, approfittando delle vicende nazionali e internazionali, presenta in Consiglio Regionale mozioni che non hanno nessuna rilevanza solo per mandare messaggi al proprio elettorato. Era successo con la crisi Ucraina e con la questione delle moschee, questa settimana è il turno del ” Sostegno del percorso referendario in Catalogna”.
Certamente , dopo Belsito e i diamanti, la Lega Nord e il suo segretario sono impegnati in un’imponente opera di “restauro” della propria immagine, ma continuare a presentare problematiche su cui la regione non ha nessun potere di intervento è una presa in giro in primis per i propri elettori, che prima o poi si accorgeranno che la Lega lavora sul nulla invece di venire incontro alle emergenze reali del territorio come lavoro, salute, trasporti e ambiente. Invitiamo la Lega a tornare con i piedi per terra, con i piedi in Lombardia". VIDEO

CASSA IN DEROGA. M5S Lombardia ha votato a favore di una mozione che chiede urgentemente al Governo Renzi di rifinanziare la Cassa in Deroga e sostenere gli ammortizzatori sociali. VIDEO.

PARCHEGGI EXPO. Mozione Urgente della Consigliere regionale Silvana Carcano “progetto di realizzazione dei Parcheggi Expo e opere di viabilità connesse al suo accesso, tra cui la strada di collegamento tra SP109 (Lainate) e Via Trattati di Roma Garbagnate Milanese”. Il tracciato previsto della strada passerà all’interno del PLIS Parco del Lura, ove sorge una importante risorsa naturale e sociale per il territorio rappresentata da un’oasi verde agricola denominata “Centro ippico la LURA” e dividerà in due parti l’oasi “Centro ippico la LURA”, comportando, di fatto, l'impossibilità per il Centro Ippico di proseguire la sua importante attività, in quanto i cavalli saranno privati del luogo loro necessario per poter vivere e muoversi. La mozione impegna la Giunta ad adottare tutti i provvedimenti possibili e fattibili di modifica al progetto, per salvaguardare il centro ippico. Il Presidente Cattaneo non ha ravvisato l’urgenza e dunque la mozione non è stata trattata in Aula.

 

I LAVORI DELLE COMMISSIONI

Commissione Bilancio. PdL 21: Leva civica volontaria – M5S Astenuto. Seduta di Commissione durante la quale si è tenuta l’audizione con ARCA in merito alla propria situazione societaria dopo il cambio di governance e per acquisire ulteriori informazioni sullo stato di avanzamento del progetto di stazione unica appaltante regionale. Il consigliere del M5S Buffagni ha posto numerose domande e considerazioni auspicando che ARCa sia sempre più efficiente e trasparente.
Si è anche provveduto ad approvare il progetto di legge riguardante la leva civica volontaria, noi ci siamo astenuti.

Commissione Affari Istituzionali. PdL 56: Modifiche l.r. 4/12/09 norme per le nomine e designazioni di competenza del C.R. – PdL sottoscritto dal M5S. PdL 57: Modifiche l.r. 10/12/08 nomine e designazioni in giunta – PdL sottoscritto da M5S In discussione di entrambi i PdL la minoranza è favorevolmente compatta E’ iniziata la discussione su due progetti di legge sottoscritti anche dal Movimento 5 Stelle “MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 4 DICEMBRE 2009, N. 25 "NORME PER LE NOMINE E DESIGNAZIONI DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE" e “MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 10 DICEMBRE 2008, N. 32 “DISCIPLINA DELLE NOMINE E DESIGNAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE E DEL PRESIDENTE DELLA REGIONALE”.
Nella discussione si stanno già delineando chiaramente le posizioni con la minoranza compatta in favore di questi due progetti di legge che chiedono la parità di genere nelle designazioni di competenza del consiglio regionale e della giunta e la maggioranza che inizia ad avere perplessità e non sembra molto convinta a percorrere questa strada.

Commissione Sanità.  Audizione con il DG dell’AO Sacco e con i rappresentanti del Sindacato e dell’Ordine degli infermieri IPASVI in merito al tema della sicurezza al Pronto Soccorso.  L’audizione è stata richiesta dal Consigliere Dario VIOLI (M5S) Dopo un’ esposizione con slide – sia da parte del Direttore Sanitario  del Sacco che degli altri esponenti del Sindacato/Ordine infermieri - per meglio evidenziare il problema,  è seguito un dibattito con interventi da parte di quasi tutti i commissari.
Alla fine si è deciso di dare mandato al Presidente della Commissione affinché:
- si informi la Direzione Generale dell’Assessorato alla Sanità della situazione ivi creata e quali azioni si pensa o si è pensato  di mettere in campo per garantire la sicurezza in quel Presidio sanitario considerata anche la posizione urbanistica in cui è collocato;
- si pensi di istituire una Commissione di Sicurezza  permanente che veda la partecipazione della Presidenza della Regione, la Prefettura e il Comune di Milano;
- si quantifichi quante Forze dell’Ordine realmente occorrono per garantire una Pubblica Sicurezza a chi lavora o si rechi -  per interventi sanitari-   all’interno della struttura del Pronto Soccorso.
Gruppo di lavoro sul PDL 9 “Norme per la qualificazione e il sostegno del lavoro di cura degli assistenti familiari nell'ambito degli interventi a favore della non autosufficienza e dei programmi di vita indipendente” Si è riunito il gruppo di lavoro.
Sono stati rivisti gli articoli precedentemente modificati apportando ulteriori migliorie.
Prossimo appuntamento giovedì sempre alle ore 12.00
 
Commissione Attività Produttive. Lo scorso Giovedì, la IV commissione ha assistito a quattro audizioni e ha votato su due risoluzioni riguardanti il turismo.
Nella prima audizione sono stati ascoltati i rappresentanti dei riparatori di orologi: microimprese artigianali molto diffuse sul territorio lombardo, oggi in difficoltà per via della politica industriale promossa dai pochi grandi produttori del settore. Quest’ultimi mirano infatti a internalizzare tutto il mercato della riparazione, rifiutando di vendere pezzi di ricambio a soggetti che non facciano parte della loro rete. Si tratta, con tutta evidenza, di una politica anticoncorrenziale su cui le autorità antitrust italiane ed europee sono già state chiamate a intervenire, benché – finora – con scarsissimo successo, stante la sproporzione di potere tra le parti. Il M5S, in accordo con gli altri gruppi consiliari, ha dunque deciso di elaborare una risoluzione per sollecitare le istituzioni competenti.
Nella seconda audizione sono quindi intervenuti i dirigenti della Kosme di Roverbella (MN), insieme agli amministratori locali, per dar conto dell’evoluzione della procedura di esubero che era stata aperta per oltre 130 lavoratori e su cui, in commissione, erano già intervenuti i lavoratori nei mesi scorsi. Dopo il positivo accordo tra azienda e sindacati la situazione sembra effettivamente migliorata: non solo riducendo di circa 30 unità il numero di licenziamenti, ma financo prevedendo un percorso di accompagnamento per gli altri lavoratori che verranno in parte reimpiegati nelle aziende dell’indotto e per altra parte potranno comunque usufr,uire di incentivi all’esodo, anche con l’attivazione della cassa integrazione straordinaria.
La terza audizione è stata l’occasione per fare il punto della situazione sul settore delle armi sportive e da caccia, sviluppato essenzialmente nel bresciano e votato per oltre l’80% all’esportazione. Gli imprenditori del comparto hanno illustrato le criticità ancora presenti con riguardo agli adempimenti burocratici per l’esportazione introdotti dalla sopravvenuta normativa europea, che ancora provoca gravi ritardi per via degli adempimenti richiesti alle amministrazioni preposte (prefetture e ministero dell’interno), stante la scarsità dei mezzi a loro disposizione. Nonostante gli accorgimenti già adottati per accelerare queste procedure, gli imprenditori del settore sollecitano la Regione a continuare i suoi buoni uffici per arrivare a tempi accettabili di consegna ed evitare un ulteriore calo degli ordinativi, peraltro aggravato dalla rigida interpretazione dell’embargo sul settore armiero imposto alla Russia con riferimento a ogni tipo di armamento da parte delle autorità italiane, laddove negli altri Paesi UE si è operata una chiara distinzione tra armi da guerra (weapons) e armi da caccia/sportive (fine arms), limitando l’embargo alla prima categoria.
Nella quarta e ultima audizione sono infine intervenuti i rappresentanti delle imprese che si occupano di doppiaggio nel milanese, invocando l’intervento della Regione con riferimento al comportamento della RAI, che sostanzialmente non collabora più con loro, benché continui a percepire il canone dai cittadini lombardi. La Commissione ha dunque deciso di chiedere un’audizione ai rappresentanti RAI per chiarire la situazione.
Al termine delle audizioni, nella rituale seduta di commissione, sono dunque state votate due risoluzioni sul turismo: una riguardante la riforma del Testo Unico della materia; l’altra concernente alcuni interventi urgenti per sostenere il settore. Queste due risoluzioni sono state l’esito di un lungo confronto in gruppo di lavoro, dove il M5S ha sempre partecipato per proporre soluzioni migliorative, senza mai abbandonare il tavolo nonostante le perplessità di fondo sul metodo utilizzato, posto che appare singolare che un organo legislativo (il Consiglio) chieda a un assessore di elaborare un progetto di Legge, sostanzialmente abdicando alla propria funzione legislativa. Ci siamo dunque presentati a questo appuntamento finale di commissione depositando ulteriori emendamenti e ricevendo – in tutta risposta – pesanti critiche dalla maggioranza, scagliatasi contro il nostro metodo, a loro dire “irrispettoso” del clima collaborativo del GdL; ma lasciamo che siano i fatti a parlare: praticamente metà dei nostri emendamenti sono stati accolti e, ciononostante, abbiamo votato per l’astensione sul primo provvedimento (in quanto metodologicamente inaccettabile) e in modo contrario sul secondo (essendo sostanzialmente un panegirico di EXPO). Il punto è che, pur consci dell’inaccoglibilità dei provvedimenti in questione, abbiamo continuato a lavorare per cercare di dare ai cittadini il “meno peggio”; questo, però, non è stato compreso dagli altri commissari, che hanno accolto con stupore un voto contrario dopo tanto lavoro profuso: differenze di stile.

Commissione Territorio. PdL Consumo di suolo: il M5S ha presentato circa 400 emendamenti, la metà sono ostruzionistici invece altri saranno oggetto di dialogo con la maggioranza. 

Commissione Ambiente. Audizioni su piani cave in scadenza o già scaduti (Brescia e Mantova) con ANEPLA E Industriali. Lamentano i tempi troppo lunghi per la redazione e l’approvazione dei piani cave, mediamente 4-5 anni di tempo. Non è ammissibile che un piano scada e che quello nuovo venga approvato solo dopo circa 4 anni, lasciando nel limbo gli imprenditori. Chiedono una modifica della legge che permetta di poter lavorare in continuità. A tal proposito la VI commissione sta istitutuendo un gruppo di lavoro per la revisione della lr 14/1998 (legge cave).
Audizione con Fai, WWF e Italia Nostra invece sul piano cave di Cremona. Lamentano che la provincia abbia individuato un ATE (ambito territoriale estrattivo) esattamente dove sorge un geosito (sito di importanza geologica e geomorfologica testimonianza della storia della formazione della Terra). Il PTR (piano territoriale regionale) vieta l’attività di escavazione nei geositi. Parrebbe dunque esserci un’incongruenza grave con lo strumento pianificatorio regionale. Tuttavia il piano cave di Cremona deve ancora cominciare la VAs e probabilmente in quella sede verranno valutati gli effetti delle previsioni del piano cave sul geosito
Si è votato infine il pdl 181 (sistema idrico) che era stato rinviato in commissione dall’Aula. Stavolta la maggioranza non si è spaccata ed il pdl è passato. M5S astenuto.

Commissione Agricoltura.  PdL Nutrie: M5S Astenuto Si è discusso e votato il pdl sull’eradicazione delle nutrie, firmato da tutti i gruppi salvo M5S. Il  pdl prevede, tra l’altro, metodi di uccisione degli animali quali armi da fuoco e da lancio individuali per le quali non sono previste restrizioni sull’utilizzo: vicinanza ad abitazioni, orari in cui è consentita l’attività, riconoscibilità chiara di chi utilizza tali armi per abbattere le nutrie. Secondo M5S Devono essere valutati altri metodi di contenimento, come ad esempio l’aumento di predatori naturali, oggi assenti o in scarso numero. Per questi motivi M5S astenuto in commissione.
Si è parlato del pdl, a prima firma Maccabiani, sull’abrogazione della legge che istituisce il calendario venatorio regionale: verrà messo ai voti della commissione la prossima settimana la proposta di non passaggio all’esame degli articoli. In tutte le altri reigoni italiane il calendario venatorio viene redatto ogni anno trami te atto amministrativo. Le legge regionali d’istituzione del calendario venatorio sono state tutte impugnate dalla Corte Costituzionale, ad eccezione di quella lombarda. A nostro avviso dunque anche la legge lombarda è incostituzionale ed andrebbe abrogata, ciononostante la maggioranza è fortemente contraria e per tale motivo verrà votata la proposta di non passaggio all’esame degli articoli. In sostanza equivale ad un voto contrario. 
PdL 142: abrogazione del calendario venatorio: Prima Firma M5S – dalla maggioranza verrà votata la proposta di non passaggio all’esame degli articoli.

Commissione speciale “Situazione carceri in regione Lombardia”. Sono state richieste audizioni per il progetto “Impresa penitenziaria” e per il “B&B al carcere di Bollate”. Si tratterebbe di usare gli spazi attualmente liberi della caserma per fare un B&B vista la vicinanza del carcere con l’area della esposizione. E’ stato nominato il relatore del DEFR 2014 ( Documento Economico Finanziario Regionale) per la parte di competenza della commissione.
 
Commissione Antimafia. PdL 180: Anticriminalità organizzata di stampo mafioso – proposto dal M5S – Si sono designati i componenti del tavolo congiunto con Comm. II. Per il M5S parteciperà Silvana Carcano. L’approdo in aula consiliare è previsto  per metà gennaio.


 

UFFICIO DI PRESIDENZA

L'Ufficio di Presidenza si è riunito in seduta straordinaria il 27 ottobre per discutere di:

1) Variazioni al documento tecnico di accompagnamento e al bilancio gestionale per il triennio 2014-2015-2016 del Consiglio regionale.

Variazione del documento tecnico e del bilancio gestionale conseguente alla variazione di bilancio approvata in aula il 21 ottobre. Si tratta di un documento tecnico di cui prendere atto. Voto favorevole di M5S Lombardia.

2) Autorizzazione alla costituzione nel giudizio promosso avanti al Tribunale Civile di Milano, Sezione Lavoro, nella causa R.G. 9247/2014. Affidamento della rappresentanza e difesa in giudizio del Consiglio regionale agli avv.ti Riccardo Caccia e Roberto Grazzi del Servizio Assistenza legislativa e legale dell’Ente e contestuale conferimento al dirigente del Servizio Affari Generali del potere di rappresentare il Consiglio regionale della Lombardia.

Questione legale relativa ad un contratto di lavoro di un collaboratore del gruppo PdL di passate legislature. Voto favorevole di M5S Lombardia a condizione che non siano previsti costi extra per il Consiglio. 

3) Modifica del Regolamento per l’uso del marchio istituzionale del Consiglio regionale, approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 75 del 17 marzo 2014.

Modifica richiesta dal Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione per semplificare le procedure di richiesta di uso del marchio del Consiglio da parte dello stesso Comitato, in quanto articolazione del Consiglio Regionale stesso (composto da soli consiglieri). Voto favorevole di M5S Lombardia

4) III provvedimento organizzativo - anno 2014.

A seguito del pensionamento del dirigente della Unità Specialistica di Supporto al Corecom (Comitato Regionale delle Comunicazioni) ne viene cancellata la posizione dirigenziale e riarticolate le unità organizzative nella struttura esistente, in particolare sulla Direzione Comunicazione e Relazioni istituzionali. Si tratta quindi di una riduzione di posizioni dirigenziali del CR da 26 a 25, anche per ottemperare a normative vigenti sul contenimento delle spese della PA. Voto favorevole di M5S Lombardia.

5) Revoca della deliberazione dell’Ufficio di Presidenza 17 febbraio 2014 ‘Concessione di patrocinio oneroso del Consiglio regionale all’“Incontro internazionale Italia vs Inghilterra valevole per il torneo femminile delle 6 nazioni di rugby 2014” promossa dalla A.S. Rugby Rovato di Rovato (BS), in programma il 16 marzo 2014’.

Viene revocata la delibera di concessione del patrocinio perché non è stata fornita la rendicontazione dell’iniziativa patrocinata. Voto favorevole di M5S Lombardia.

Seguono una delibera di concessione di patrocinio gratuito e una di patrocinio oneroso, sulla prima astenuto e sulla seconda contrario come da nostra presa di posizione generale sui patrocini.
 

MOZIONI, INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

TESTO
Newsletter a cura dell'ufficio stampa del Gruppo consiliare lombardo Movimento 5 Stelle   2014.

Il materiale può essere liberamente diffuso.

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venerdì 24 ottobre 2014

La settimana del Movimento 5 Stelle Lombardia - 17-24 ottobre 2014

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17-24 Ottobre 2014

IN QUESTO NUMERO

• Partiti per la tangente: il video
I tagli di Renzi: necessario tutelare i servizi
Da Ambroli solo annunci sul taglio del suo stipendio
Promessa mantenuta, fondi di M5S restituiti alle imprese
• Altre notizie
Consiglio regionale
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PARTITI PER LA TANGENTE  IL VIDEO


PARTITI PER LA TANGENTE (Teatro Menotti 20/10/2014)
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Dopo “Tangentopoli ieri e oggi” dello scorso febbraio il MoVimento 5 Stelle Lombardia ha organizzato un nuovo incontro-dibattito sul tema della lotta alla corruzione.

I Magistrati del Pool di Mani Pulite”Piercamillo Davigo e Antonio Di Pietro, insieme a Marco Travaglio e Peter Gomez de Il Fatto Quotidiano, si sono confrontati lunedì 20 ottobre sul fenomeno che, seppur sotto nuove forme, fa ancora troppo spesso da collante tra il mondo imprenditoriale e quello delle istituzioni: le tangenti. 

"La cultura e la conoscenza sono le armi più forti che abbiamo per la lotta alla corruzione, un fenomeno che nel nostro paese genera costi altissimi per la collettività e che distrugge il mercato di chi fa' "buona impresa. L'obbiettivo del dibattito era di comprendere il fenomeno per capire come combatterlo, quali strumenti mettere in campo per sconfiggere questa piaga, legislativi e non, e confrontarci su come gestire al meglio gli appalti pubblici, i più grandi bacini di tangenti nella recente storia italiana." (Stefano Buffagni – M5S Lombardia)


I TAGLI DI RENZI: NECESSARIO TUTELARE I SERVIZI

“Siamo d’accordo nel difendere gli enti regionali e scongiurare i tagli. Sì, quindi, alla proposta di tagli non lineari ma la Giunta lombarda si deve impegnare a tagliare prima sulle grandi opere infrastrutturali, decise senza l’avvallo dei cittadini, e a garantire a ogni costo servizi, sanità, welfare e trasporti”, così Andrea Fiasconaro, portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia, ha commentato la relazione presentata dall’Assessore Garavaglia al Consiglio regionale questa settimana sui tagli previsti in Lombardia a causa della legge di stabilità  2015.

“Il Governo Renzi si comporta da illusionista, dichiara di aver abbassato le tasse e poi impone alle Regioni di aumentarle. Il gioco di prestigio fa si che alla fine il cittadino paghi comunque le tasse e al contempo si vedrà tagliare anche quei servizi che sino ad oggi erano quanto meno garantiti.

Francamente è indifendibile la posizione di PD e NCD che in quest’aula difendono le regioni e a Roma si accordano con Renzi per i tagli lineari. Certo, la decisione di Renzi di penalizzare le Regioni incontra il favore dell’opinione pubblica che in questi anni vede le Regioni, per colpa del malaffare nei partiti, come enormi centri di spreco.  Gli stessi partiti che sono restii a tagliare privilegi e clientelismo e che dovrebbero farsi una seria analisi di coscienza per aver generato questo sistema che fa acqua da tutte le parti. Dall’altra parte la bocciatura di un nostro ordine del giorno che chiedeva di tagliare sulle grandi opere chiarisce quanto questa maggioranza sia attenta più alle speculazioni che ai servizi per i cittadini”, conclude Fiasconaro. VIDEO - VIDEO1

 

DA AMBROSOLI SOLO ANNUNCI PER SUL TAGLIO DEL SUO STIPENDIO

Umberto Ambrosoli, leader di Patto Civico, ha rilasciato sabato un’intervista a “La Repubblica Milano” sui tagli alle Regioni proponendo di incominciare a ridurre gli emolumenti dei consiglieri regionali: “Guadagniamo più di un sindaco che però ha altre responsabilità: non va bene. Il Governo Monti aveva messo un tetto, ma quasi tutte le Regioni si sono allineate alla soglia massima. Anche da noi ci sarebbe la possibilità di fare meglio. Per i consiglieri in carica si può fare un taglio netto del 20%”.

Per Andrea Fiasconaro, capogruppo di M5S Lombardia, “Probabilmente Ambrosoli è vittima di un vuoto di memoria: il suo gruppo ha già votato a favore di un miserrimo taglio degli stipendi che ha allineato la Lombardia al tetto previsto dal Governo Monti. Forse era quella l’occasione per fare di più e meglio, come chiedeva una proposta di legge di M5S che è stata sostanzialmente ignorata dalle altre forze politiche”.

“Per di più – continua Fiasconaro – i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle si sono ridotti l’indennità e restituito più di 500 mila euro di extrastipendio alle piccole e medie imprese. Invitiamo Ambrosoli, che aveva promesso anche in campagna elettorale di dimezzare lo stipendio dei consiglieri, a tradurre i suoi aulici auspici in concretezza. Troppo facile tagliarsi lo stipendio a parole. Se gli serve un modello la nostra rendicontazione è on-line”.

STIPENDI DI M5S RESTITUITI ALLE IMPRESE

Grazie a all’approvazione all’unanimità del Consiglio regionale di questa settimana di una proposta di atto amministrativo di variazione del bilancio del consiglio  la prima tranche di stipendi restituiti dai consiglieri regionali di M5S Lombardia è finalmente trasferita alla Giunta regionale e saranno presto a disposizione delle Piccole e Medie Imprese.

Ci sono voluti mesi perché oltre 500 mila euro che abbiamo restituito, nel maggio scorso, tagliando i nostri stipendi fossero finalmente assicurati a un fondo per le Piccole e Medie Imprese.

Se tutti i consiglieri avessero effettuato volontariamente lo stesso taglio le PMI ora avrebbero a disposizione circa 4,4 milioni di euro per iniziative di sviluppo a sostegno dell’occupazione. Sono mesi che insistiamo con tutti i partiti perché la finiscano con il parassitismo sul denaro pubblico. Con questo trasferimento, al quale ne seguiranno altri, abbiamo dimostrato che se si vuole tagliare sui costi della politica si può farlo anche da semplici consiglieri. Attendiamo che altri partiti, al di là delle promesse e delle parole, agiscano concretamente attestando reale volontà di tagliare i costi della politica.

ALTRE NOTIZIE

CONSIGLIO REGIONALE


Regolamento del Consiglio regionale. Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza (57 voti a favore, 9 contrari di M5S), le modifiche relative al Regolamento generale.
Il Movimento 5 Stelle ha espresso voto contrario, sostenendo che le modifiche introdotte non migliorino le procedure in termini di trasparenza e di bilanciamento nella calendarizzazione dei lavori. Giampietro Maccabiani, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, dichiara “Il M5S ha presentato modifiche importanti per rendere il regolamento e i lavori del consiglio più trasparenti. Abbiamo chiesto, per esempio, di eliminare il voto segreto, vorremmo che il voto fosse sempre palese. Abbiamo poi chiesto la diretta streaming delle riunioni dell’Ufficio di Presidenza e che le modifiche del regolamento fossero possibili solo con maggioranza qualificata. Avremmo poi voluto che i progetti di legge assegnati alla discussione fossero di Maggioranza e Minoranze in parti uguali, ora per regolamento ogni 5 progetti della maggioranza se ne discute uno delle minoranze. Crediamo poi che le question time, e cioè domande agli assessori su urgenze sopravvenute, fossero discusse settimanalmente e non una volta al mese. Riteniamo migliorabile il regolamento, quello approvato ha lacune sulla trasparenza e non riequilibra il peso della maggioranza nei lavori d’aula”.

Legge di stabilità. No ai tagli di Renzi. “Siamo d’accordo nel difendere gli enti regionali e scongiurare i tagli. Sì, quindi, alla proposta di tagli non lineari ma la Giunta lombarda si deve impegnare a tagliare prima sulle grandi opere infrastrutturali, decise senza l’avvallo dei cittadini, e a garantire a ogni costo servizi, sanità, welfare e trasporti”, così Andrea Fiasconaro, portavoce del Movimento 5 Stelle Lombardia, commenta la relazione dell’Assessore Garavaglia sui tagli previsti in Lombardia a causa della legge di stabilità  2015.
“Il Governo Renzi si comporta da illusionista, dichiara di aver abbassato le tasse e poi impone alle Regioni di aumentarle. Il gioco di prestigio fa si che alla fine il cittadino paghi comunque le tasse e al contempo si vedrà tagliare anche quei servizi che sino ad oggi erano quanto meno garantiti. Francamente è indifendibile la posizione di PD e NCD che in quest’aula difendono le regioni e a Roma si accordano con Renzi per i tagli lineari. Certo, la decisione di Renzi di penalizzare le Regioni incontra il favore dell’opinione pubblica che in questi anni vede le Regioni, per colpa del malaffare nei partiti, come enormi centri di spreco.  Gli stessi partiti che sono restii a tagliare privilegi e clientelismo e che dovrebbero farsi una seria analisi di coscienza per aver generato questo sistema che fa acqua da tutte le parti. Dall’altra parte la bocciatura di un nostro ordine del giorno che chiedeva di tagliare sulle grandi opere chiarisce quanto questa maggioranza sia attenta più alle speculazioni che ai servizi per i cittadini”, conclude Fiasconaro. VIDEO - VIDEO1

Raddoppio Mortara-Milano. La mozione d’intenti del PD lombardo sul raddoppio della Mortara-Milano è una presa per i fondelli ai pendolari della Mortara-Milano, una delle linee ferroviarie lombarde più utilizzate da lavoratori e studenti che da decenni ormai aspettano un raddoppio dell’infrastruttura. Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S pavese, dichiara: “Siamo alle solite. Seguo la telenovela del raddoppio della Mortara-Milano da anni, da molto prima di essere di eletta quando, da pendolare, dedicavo il mio impegno nel Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi per il miglioramento del trasporto pubblico e il potenziamento delle linee ferroviarie pendolari. Del raddoppio della linea ferroviaria Mortara-Milano se ne sentiva parlare solo in costanza di campagna elettorale, promesse mai mantenute, fino a diventare ormai la “Salerno-Reggio Calabria” della Lombardia. Ci sono voluti decenni per concludere parzialmente la prima parte del raddoppio da Milano ad Albairate e poi da Albairate a Mortara si è tutto arenato nelle pieghe degli interessi della politica partitica che, evidentemente sfrutta i disagi dei pendolari solo a scopo propagandistico senza nessuna volontà politica reale di finanziare un raddoppio necessario per migliaia di pendolari. Il PD ha infatti presentato una mozione ipocrita e perfettamente inutile in cui si limita a chiedere alla Giunta di attivarsi per mettere in priorità un progetto già approvato centralmente dal CIPE non oggi, bensì nel lontano 2006 e che costituisce un’opera strategica del corridoio plurimodale padano, definita indispensabile anche per l’accessibilità a Malpensa. Dal 2006 a oggi che cosa è stato fatto per trovare i finanziamenti e per inserire questo raddoppio nelle opere prioritarie, anche in vista di EXPO 2015? Il nulla. Il raddoppio infatti non è neanche stato inserito nelle opere prioritarie di EXPO 2015 col risultato che i pendolari si trovano gabbati due volte: niente raddoppio e zero investimenti per il potenziamento dell’infrastruttura. Il PD è o non è al Governo di questo Paese? e allora perché, invece di mozioni fantoccio, gli insigni Ministri e Parlamentari del Governo Renzi che hanno gli strumenti per mettere in priorità questo raddoppio non lo fanno e preferiscono investire su grandi opere inutili come TAV, Pedemontana o Rho-Monza? E’ probabilmente più facile fare un’azione localistica presso la Regione che attivarsi al Governo dove le chiacchiere devono tradursi in fatti e sino ad ora nulla ci fa pensare che ci sia la volontà politica di partire con quest’opera. Nel frattempo le aree si sono urbanizzate, i progetti presentati sono obsoleti e probabilmente dovranno esserne rivisti anche i pesanti costi, i lavori sul Ponte sul Ticino fra Vigevano e Abbiategrasso sono bloccati da un anno, i treni che viaggiano sulla linea sono obsoleti, le stazioni non hanno neppure sale d’aspetto e sottopassi e la linea è puntellata da passaggi a livello che si guastano periodicamente. Alla luce del pressapochismo di questa mozione e per rispetto dei pendolari della Mortara-Milano, il M5S Lombardia NON parteciperà al voto bensì continuerà ad impegnarsi per l’ammodernamento di questa infrastruttura e del parco rotabile che sono le urgenze da risolvere per permettere ai pendolari di viaggiare dignitosamente e sulle quali Regione Lombardia ha competenze dirette e può intervenire con una programmazione capillare. VIDEO

Expo: riduzione del biglietto per i cittadini di Milano e di Rho Pero. Il Movimento 5 Stelle Lombardia ha chiesto, nel corso di una mozione che chiedeva una riduzione del prezzo del biglietto per il sito Expo ai milanesi e agli abitanti di Rho e di Pero, che il biglietto sia gratuito per tutti gli italiani. Silvana Carcano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, dichiara: “Il biglietto di Expo dovrebbe essere gratuito per tutti gli italiani che hanno già pagato per Expo in tasse, speculazione, corruzione, consumo inutile di suolo, disagi e sacrifici. La mozione è stata presentata solo per strizzare l’occhio all’elettorato milanese, di Rho e di Pero. Non ci capisce perché gli altri cittadini, quelli di Paderno, Bresso, Bovisio,Brescia, Mantova, Cremona, Bergamo, Sondrio, Pavia e dell’Italia tutta sono considerati di serie B dai politici e debbano pagare Expo. Expo è un’enorme speculazione che pagheremo tutti negli anni a venire. La mozione è totalmente irricevibile”. VIDEO

Alta velocità Brescia-Verona. VIDEO
 

I LAVORI DELLE COMMISSIONI

 
Commissione Affari IstituzionaliIn commissione si è discusso della:
REL. N. 23 RELAZIONE DEL COMITATO PER I CONTROLLI PER IL PRIMO SEMESTRE DELL’ANNO 2014 Bellissimo intervento della Nostra portavoce Iolanda Nanni che ha descritto le varie criticità
nel funzionamento nelle società di Regione Lombardia(ad es. nelle pagine internet di queste la sezione “amministrazione trasparente” non funziona spesso con la scusa che sono “in fase di allestimento”).
REL  N. 26 RAPPORTO ANNUALE DI GESTIONE 2014 - ESERCIZIO 2013 Il Rapporto di gestione 2014 presenta la rendicontazione sullo stato di attuazione del PRS. Anche qui Iolanda Nanni è stata l’unica ad intervenire con una precisa e puntuale relazione indicando
tutte le problematicità e incongruenze della giunta(es. fondi stanziati per una determinata voce di spesa e impegnati soltanto il 30%... denota scarsa capacità di spesa e programmazione).

Commissione Agricoltura. E' stato votato il pdl 174 Istituzione della Banca dati della Terra Lombarda (iniziativa della Lega).  M5S astenuto, gli altri gruppi favorevoli. Il progetto di legge è interessante perché mira a costruire una banca dati di tutti i terreni agricoli incolti e abbandonati con lo scopo di darli in concessione per incentivarne la coltivazione (tramite Regione Lombardia che metterà a disposizione i terreni della banca dati e li  assegnerà a chi ne farà richiesta, analizzando il progetto che verrà presentato). M5S condivide lo spirito dell’iniziativa ma ha presentato vari emendamenti in commissione per cercare di rendere più efficace la proposta di legge. Alcuni sono stati accettati ma molti, i più significativi, sono stati respinti. Non state infatti approvati gli emendamenti riguardanti: -l’inclusione nella banca dati delle aree agricole di fatto (quei terreni incolti la cui destinazione d’uso ai sensi del PGT non è agricola ma di fatto non sono utilizzati a scopo edilizio), -i controlli da parte di ARPA sui terreni (per verificare che non siano inquinati), -le agevolazioni fiscali per i proprietari dei terreni che ne affideranno la gestione a Regione Lombardia, percependo un canone, e per gli assegnatari dei terreni che saranno tenuti a pagare il canone. Lo scopo di quest’ultimo emendamento è incentivare l’utilizzo dei terreni della banca dati da parte dei privati, che diversamente avrebbero pochi vantaggi ad affidarsi a Regione Lombardia.

Commissione Attività Produttive e Occupazione. Nel consueto appuntamento del Giovedì, la Commissione IV si è riunita per proseguire le attività del gruppo di lavoro sulla somministrazione temporanea di alimenti e bevande, per discutere dei provvedimenti all’ordine del giorno nella rituale seduta di Commissione (Par 39: regolamento per l’accesso alle aree e locali per il gioco d’azzardo lecito; PdL 201: disposizione per la vendita dei carburanti per autotrazione), nonché per confrontarsi con l’Assessore al Commercio – Mauro Parolini – nel gruppo di lavoro concernente il riordino del Testo Unico sul Turismo (L.R. 15/2007).
Nel primo GdL abbiamo presentato il testo del nuovo progetto di Legge depositato da Dario Violi, estremo tentativo di mediazione per evitare che, dopo tanto lavoro da parte della Commissione sul tema delle “sagre”, “la montagna partorisca un topolino”, approvando una risoluzione con impegni vaghi e generici che difficilmente troverebbero qualche tipo di attuazione. Stante l’interesse di PD e NCD a difendere i privilegi di cui godono molti enti per organizzare manifestazioni con cui lucrano sulle spalle degli imprenditori, abbiamo proposto che, quantomeno, si arrivasse alla condivisione di un criterio di trasparenza: ciascun Comune, pur libero di autorizzare sul territorio quante sagre voglia, abbia almeno il coraggio di condividere il proprio progetto in modo unitario, elaborando un calendario annuale in cui elenchi tassativamente tali iniziative, consentendo alla cittadinanza e alle imprese di presentare le proprie osservazioni. PD e NCD, ovviamente, propendono invece per seguitare sul testo di una risoluzione con cui si prefiggono di far credere alle imprese di aver affrontato un problema senza in realtà introdurre alcun cambiamento. Siamo comunque riusciti a ottenere che venissero nuovamente auditi i soggetti interessati, a partire dai rappresentanti delle imprese e dei Comuni, nonché coinvolgendo le Camere di Commercio, sì da rendere almeno chiara ed evidente la posizione dei vari gruppi politici di fronte agli interessati, nel tentativo di “stanare” quei partiti che sposano la retorica del sostegno alle imprese, per poi tradirla apertamente o, comunque, evitare di farsi coinvolgere (vedi Lega, Lista Maroni, PdL e Patto Civico).
La Seduta di commissione s’è dunque svolta abbastanza rapidamente: i commissari hanno votato all’unanimità il Parere sul regolamento per l’accesso alle aree e locali per il gioco d’azzardo lecito, chiedendo che la giunta intervenisse per modificarlo in modo da creare barriere architettoniche che delimitassero in modo più intenso le aree da gioco (onde impedirne l’accesso ai minori e pur tuttavia imponendo l’istallazione di finestre e altri accorgimenti per evitare di fornire ai giocatori un luogo completamente isolato) nonché soggiungendo la necessità di un intervento normativo per introdurre adeguate sanzioni per la violazione delle nuove norme introdotte; la discussione del PdL 201 è invece stata aggiornata alla prossima seduta, vista la necessità di un approfondimento tecnico con riferimento alla compatibilità tra il progetto in discussione, le norme nazionali e quelle comunitarie, nell’ottica di individuare il giusto bilanciamento tra tutela ambientale e tutela della concorrenza.
In coda ai lavori il GdL Turismo, dove l’Assessore ha accolto gran parte degli emendamenti che Stefano Buffagni ha depositato in conformità ai suggerimenti pervenutici dai nostri simpatizzanti. A breve una nostra riflessione su come comportarci in vista del voto, facendo un bilanciamento sugli aspetti negativi e positivi della risoluzione attualmente presentata e non mancando di dar conto a chi ha inviato suggerimenti dell’esito del nostro lavoro.
 
Commissione Attività Produttive e Occupazione. Nel consueto appuntamento del Giovedì, la Commissione IV si è riunita per proseguire le attività del gruppo di lavoro sulla somministrazione temporanea di alimenti e bevande, per discutere dei provvedimenti all’ordine del giorno nella rituale seduta di Commissione (Par 39: regolamento per l’accesso alle aree e locali per il gioco d’azzardo lecito; PdL 201: disposizione per la vendita dei carburanti per autotrazione), nonché per confrontarsi con l’Assessore al Commercio – Mauro Parolini – nel gruppo di lavoro concernente il riordino del Testo Unico sul Turismo (L.R. 15/2007).
Nel primo GdL abbiamo presentato il testo del nuovo progetto di Legge depositato da Dario Violi, estremo tentativo di mediazione per evitare che, dopo tanto lavoro da parte della Commissione sul tema delle “sagre”, “la montagna partorisca un topolino”, approvando una risoluzione con impegni vaghi e generici che difficilmente troverebbero qualche tipo di attuazione. Stante l’interesse di PD e NCD a difendere i privilegi di cui godono molti enti per organizzare manifestazioni con cui lucrano sulle spalle degli imprenditori, abbiamo proposto che, quantomeno, si arrivasse alla condivisione di un criterio di trasparenza: ciascun Comune, pur libero di autorizzare sul territorio quante sagre voglia, abbia almeno il coraggio di condividere il proprio progetto in modo unitario, elaborando un calendario annuale in cui elenchi tassativamente tali iniziative, consentendo alla cittadinanza e alle imprese di presentare le proprie osservazioni. PD e NCD, ovviamente, propendono invece per seguitare sul testo di una risoluzione con cui si prefiggono di far credere alle imprese di aver affrontato un problema senza in realtà introdurre alcun cambiamento. Siamo comunque riusciti a ottenere che venissero nuovamente auditi i soggetti interessati, a partire dai rappresentanti delle imprese e dei Comuni, nonché coinvolgendo le Camere di Commercio, sì da rendere almeno chiara ed evidente la posizione dei vari gruppi politici di fronte agli interessati, nel tentativo di “stanare” quei partiti che sposano la retorica del sostegno alle imprese, per poi tradirla apertamente o, comunque, evitare di farsi coinvolgere (vedi Lega, Lista Maroni, PdL e Patto Civico).
La Seduta di commissione s’è dunque svolta abbastanza rapidamente: i commissari hanno votato all’unanimità il Parere sul regolamento per l’accesso alle aree e locali per il gioco d’azzardo lecito, chiedendo che la giunta intervenisse per modificarlo in modo da creare barriere architettoniche che delimitassero in modo più intenso le aree da gioco (onde impedirne l’accesso ai minori e pur tuttavia imponendo l’istallazione di finestre e altri accorgimenti per evitare di fornire ai giocatori un luogo completamente isolato) nonché soggiungendo la necessità di un intervento normativo per introdurre adeguate sanzioni per la violazione delle nuove norme introdotte; la discussione del PdL 201 è invece stata aggiornata alla prossima seduta, vista la necessità di un approfondimento tecnico con riferimento alla compatibilità tra il progetto in discussione, le norme nazionali e quelle comunitarie, nell’ottica di individuare il giusto bilanciamento tra tutela ambientale e tutela della concorrenza.
In coda ai lavori il GdL Turismo, dove l’Assessore ha accolto gran parte degli emendamenti che Stefano Buffagni ha depositato in conformità ai suggerimenti pervenutici dai nostri simpatizzanti. A breve una nostra riflessione su come comportarci in vista del voto, facendo un bilanciamento sugli aspetti negativi e positivi della risoluzione attualmente presentata e non mancando di dar conto a chi ha inviato suggerimenti dell’esito del nostro lavoro.


Commissione speciale “ Situazione carceri in regione Lombardia”. Durante la seduta è stata presentata da parte della vicepresidente “Impresa penitenziaria” Si tratta di un gruppo di manager privati in pensione che si vogliono impegnare nel sociale. L’obiettivo è facilitare l’incontro tra imprese e carcere (lavoro ai detenuti all’interno, cooperative che dall’esterno collaborino con il carcere ect…) Si è pensato alla richiesta urgente di una audizione con loro prima di tutto per conoscerli, poi per poter confrontarsi sul progetto e vedere quale ruolo che potrà svolgere la Regione. I tre Istituti nei quali si pensava di iniziare la sperimentazione sono: Bollate, Opera e Monza.
 
Commissione Sanità.  La Seduta di Commissione si è tenuta presso la Centrale Operativa 112 AREU – Ospedale Niguarda Ca’ Granda - MILANO E’ stato spiegato ai commissari da parte del DG dell’AREU Alberto Zoli cos’è il  servizio di “Emergenza 112. Di seguito poi è stato possibile – sedendosi a fianco di ogni centralista- seguire di persona l’attività da loro svolta.
Il  servizio di “Emergenza 112” rappresenta un modello unico in Italia di servizio di emergenza. Tutte le chiamate di emergenza confluiscono in un’unica centrale operativa qualsiasi numero di soccorso il chiamante abbia composto compreso lo stesso 112. Gli operatori della centrale – attiva 24 ore su 24 - smistano le chiamate dopo aver localizzato il chiamante e individuato l’esigenza all’ente competente per la gestione: l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato (113), Vigili del fuoco (115), emergenza sanitaria (118).
I numeri 118, 115 e 113 restano in vigore e dunque il cittadino può continuare a comporli. La chiamata cadrà comunque sul servizio di Emergenza 112 e risponderà l’operatore della Centrale Operativa Unica (NUE 112).
Il progetto è stato avviato a giugno 2010 a Varese.
Regione Lombardia ha deciso di estendere questo prestazione a tutto il territorio lombardo. E’ stato firmato a Roma al Ministero dell’Interno un accordo che ha previsto un cofinanziamento con regione Lombardia. La regione ha identificato l’AREU come soggetto attuatore, in ottemperanza a una convenzione stipulata tra Regione e Ministero come sopra citato.
Di conseguenza vediamo che  il programma  nel luglio 2012 è stato allargato alla provincia di Como, nell’ottobre 2012 alle province di Monza e Brianza e Lecco Como, a novembre 2012 a Bergamo. In tutto 3.700.000 abitanti. Da maggio 2013 si è aggiunta la provincia di Milano con oltre 3 milioni di abitanti.
Per fare questa copertura sono attualmente previste tre le centrali operative del 112 in Lombardia:
- Milano ( per l’area di Milano)
- Brescia ( per le aree di Brescia, Pavia, Cremona, Mantova Sondrio e Lodi)
- Varese ( Per le aree di Varese, Lecco, Como, Bergamo e Monza e Brianza)
Per ora sono attive solo Milano e Varese: tutto il “traffico” viene dirottato lì.
La sede di Milano presso l’Ospedale Ca’ Granda è provvisoria. Nei primi mesi del 2015 ci sarà il trasferimento presso la caserma Annarumma in via Cagni a Milano.
Il personale attualmente in carico è laico. Sono in tutto 170 centralinisti che lavorano con turni di 8 ore al gg con pause ogni 2 ore per 24 ore e per 7 gg la settimana.  Provengono per il 50% dalle AO lombarde ( nessun medico/infermiere) tramite il SIREG e per l’altro 50% da personale socialmente utile ( cassaintegrati, mobilità…). L’assunzione è attraverso l’emissione di un bando. Lo stipendio si aggira sui 1.400 euro lordi al mese. Per tutto il 2015 hanno un contratto a tempo determinato coperto da una delibera della giunta regionale lombarda. Da gennaio 2016 l’Amministrazione regionale dovrà decidere se e come continuare.
Il servizio “Emergenza 112” garantisce al cittadino diverse cose:
- una risposta rapida ed efficiente da parte delle Forze alle chiamate di emergenza/soccorso effettuate da qualunque cittadino italiano o straniero da telefono fisso o mobile;
- la funzionalità di erogazione e/o identificazione del chiamante sia da telefonia fissa/mobile;
- un servizio multilingue;
- l’accesso ai diversamente abili;
- l’aumento della percezione della sicurezza espressa dal territorio ( il cd. Safety feeling).

Da alcuni mesi è attiva un’app completamente gratuita. L’ app è stata istituita da AREU ed è disponibile per tutti i cittadini che volessero scaricarla.  WHERE ARE U è disponibile per IOS, ANDROID e WINDOWS PHONE.  E’ su www.areulombardia.it oppure Apple App Store, Google, Play Store o Windows Phone App Store cercando “112 Where ARE U”. La app non è utilizzabile dall’ estero.
Il giorno successivo si è riunito il Gruppo di lavoro sul PDL 9 “Norme per la qualificazione e il sostegno del lavoro di cura degli assistenti familiari nell'ambito degli interventi a favore della non autosufficienza e dei programmi di vita indipendente”. E’ stato ripreso dopo una lunga pausa  il gruppo di lavoro su questo PDL; dopo la scorsa settimana nuovo appuntamento oggi alle 12.00
 
 

UFFICIO DI PRESIDENZA

Seduta Ufficio di Presidenza del 20 ottobre 2014

11) Nomina di un consigliere regionale nel Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione per la X legislatura, in sostituzione di componente dimissionario – Proposta al Consiglio regionale. 
 
Presa d’atto di un avvicendamento tra i rappresentanti del gruppo “Maroni Presidente” all’interno del CPCV. L’approvazione definitiva spetterà poi al Consiglio.
 
2) Approvazione di un rassegna di concerti di scuole, enti ed Istituti musicali operanti sul territorio dal titolo “Ragazzi che concerto!”. 
 
Viene organizzato un ciclo di concerti di orchestre coinvolgendo diverse scuole di musica lombarde. I concerti si terranno presso l’Auditorium G. Gaber del Palazzo Pirelli, ingresso gratuito con prenotazione. Iniziativa senza costi extra per il Consiglio. Voto favorevole di M5S Lombardia.
 
3) Partecipazione all’iniziativa “Bloglab - Laboratorio di giornalismo digitale” nell’ambito del Festival nazionale delle testate online “ GLOCAL NEWS” che si terrà a Varese dal 13 al 16 novembre 2014. 
 
Delibera fotocopia di quella già approvata lo scorso anno con la quale si prevede di autorizzare la partecipazione del Consiglio Regionale ad un’iniziativa organizzata dalla testata giornalistica online Varesenews, con la previsione di una spesa di 5.000 Euro per la realizzazione e l’acquisizione dei prodotti finali delle redazioni dei ragazzi, al fine di utilizzarli anche nell’ambito delle diverse iniziative consiliari. E’ chiaramente un patrocinio oneroso “mascherato”, che prevede una spesa ingiustificata, ossia perché si dovrebbero “comprare” i lavori fatti da ragazzi che prestano la loro opera volontaria? M5S propone di trasformare questa delibera in un patrocinio gratuito, altrimenti voto contrario (come lo scorso anno).
  
Seguono 1 delibera di concessione di patrocinio gratuito e 3 di patrocinio oneroso, sui primi astenuto e sui secondi contrario come da nostra presa di posizione generale di M5S sui patrocini.

MOZIONI, INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE

  • “Coinvolgimento di Regione Lombardia nel progetto di riqualificazione dell'autodromo di Monza e nel rinnovo del contratto per il Gran Premio di Formula 1.” M5S Lombardia chiede se Regione Lombardia sia in possesso di analisi e studi certi ed approfonditi  relativi all’indotto generato dall’Autodromo a beneficio del territorio monzese, brianzolo e lombardo, in base ai quali motivare l’eventuale investimento di risorse pubbliche dei cittadini lombardi sui progetti di rilancio dell’Autodromo di Monza.
  • Il M5S Lombardia ha presentato un’interrogazione all’Assessore Regionale ai Trasporti per fare chiarezza e chiedere interventi migliorativi sulla funzionalità ed efficacia dell’organo della Conferenza del Trasporto Pubblico Locale.
Newsletter a cura dell'ufficio stampa del Gruppo consiliare lombardo Movimento 5 Stelle   2014.

Il materiale può essere liberamente diffuso.

Scrivici: ufficiostampam5s@consiglio.regione.lombardia.it
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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF