giovedì 2 maggio 2013


Ance, Legambiente, Architetti, vorrebbero creare l'ennesima associazione propagandistica

Con la retorica frase “Non c’è crescita senza lo sviluppo e l’ammodernamento delle città i tre enti si uniscono per chiedere al nuovo Governo di "dare un segnale concreto".
Addirittura chiedono di "prevedere un dicastero" dedicato alle città. 
E’ questo l’appello lanciato dai  presidenti di Ance, Paolo Buzzetti, del Consiglio Nazionale degli Architetti, Leopoldo Freyrie e di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.
"Occorrono  impegni seri e responsabilità precise in tema di politiche urbane che, da oltre 20 anni, sono state  escluse da qualsiasi investimento e intervento, colpa di una politica economica che non ha sostenuto a sufficienza le piccole e medie imprese e i professionisti e che non ha puntato sulle politiche della crescita”.
“Gli interventi sulle nostre città possono essere il punto di partenza per la ripresa del Paese. La politica delle alleanze da cui prende le mosse il nuovo Governo viene così ripropostaper lanciare  il progetto “Riuso”, per la rigenerazione urbana sostenibile e il progetto "Urban Pro"  “Patto per le Città” sottoscritto insieme a Confcommercio e Union Camere.
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La "Stella del risparmio" e "della trasparenza" ci propongono invece di non aprire consulenze esterne e questo ripetersi di apertura di nuove alleanze tra associazioni che creano nuove associazioni non sembra rispettare le regole che la congiuntura stessa impone.
Ciò che c'è di buono in questi temi potrebbe essere semplicemente assunto dagli assessorati comunali come punti normali del governo di ciascuna città senza creare ilteriori indebitamenti comunali verso enti esterni.

Chiediamo il vostro parere sull'argomento
Il comitato HNM M5S

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Cosa sono le P.M.I.

La politica viene costantemente svolta da persone competenti in moltissimi argomenti, ma molto spesso ignare delle realtà delle imprese. Le P.M.I. sono le Piccole e Medie Imprese che sostengono larga parte dell'economia della Società e delle Città.
Senza le P.M.I. non ci sarebbe forse nulla da governare perché non ci sarebbero i fondi necessari a sostenere il bilancio Nazionale ed Europeo. Le P.M.I. costituiscono parte importante dell'economia reale, e senza di loro non sussisterebbero nè grandi Industrie nè banche, nè quindi servizi sociali, organi pubblici, nè Stato. Chi vuole svolgere bene la carriera politica deve conoscere la realtà economica di un'impresa ma spesso crea solo questionari per i commercianti, camere di commercio inefficienti, sistemi di tassazione usurari, complicati e insostenibili, tribunali di giustizia iniqui, e assenza della tutela d'ufficio del credito attivo e passivo delle P.M.I.. Lo scopo di questo sito è riformare la considerazione delle P.M.I. nella classe politica. Se sei un imprenditore con partita i.v.a. qui sei il benvenuto e qui puoi fornire le tue richieste che verranno raccolte in modo sistematico per formare un programma di riforme inderogabili ed urgenti per la tutela della tua realtà lavorativa, che è quella che supporta l'economia di base, ma spesso viene ignorata, sfruttata iniquamente, mortificata, umiliata dalle caste dei poteri forti che restano ignari di questi valori. Facciamo massa critica e attiviamoci per definire le nostre necessità. Cavalchiamo la storia adesso. EF