martedì 30 aprile 2013

Sindacati

Faccio Livio Club™♕ (@facciolivio) ha twittato alle 7:47 AM on mer, mag 01, 2013: La soluzione per cgil cisl uil fiom ecc.. esportiamo il loro know how in Cina (https://twitter.com/facciolivio/status/329472069538545664) Scarica l'app ufficiale di Twitter da https://twitter.com/download

Crescita

Faccio Livio Club™♕ (@facciolivio) ha twittato alle 7:45 AM on mer, mag 01, 2013: Letta la crescita si fa con le nuove invenzioni che devono essere protette a livello internazionale e poi aumentando incentivi a investitori (https://twitter.com/facciolivio/status/329471699596746753) Scarica l'app ufficiale di Twitter da https://twitter.com/download

Europeismo

Faccio Livio Club™♕ (@facciolivio) ha twittato alle 7:39 AM on mer, mag 01, 2013: Letta europeista tardivo completamente fuori strada per le emergenze aziende.. la tua europa sono le tue aziende (https://twitter.com/facciolivio/status/329470209368940545) Scarica l'app ufficiale di Twitter da https://twitter.com/download

Videoconferenze

Faccio Livio Club™♕ (@facciolivio) ha twittato alle 7:34 AM on mer, mag 01, 2013: Letta annulla viaggio europeo non sei un vassallo europeo. Fai videoconferenze come Grillo. Oppure fai venire loro da noi. (https://twitter.com/facciolivio/status/329468928977936384) Scarica l'app ufficiale di Twitter da https://twitter.com/download

Infrastrutture

Faccio Livio Club™♕ (@facciolivio) ha twittato alle 7:37 AM on mer, mag 01, 2013: Letta annulla i 38 miliardi per infrastrutture che non srervono cosi avrai risolto imu che potrai anzi restituire (https://twitter.com/facciolivio/status/329469546194935809) Scarica l'app ufficiale di Twitter da https://twitter.com/download

Imu per popolo bue

Faccio Livio Club™♕ (@facciolivio) ha twittato alle 7:29 AM on mer, mag 01, 2013: Camusso te la diamo noi l'imu che é come il prelievo forzoso a Cipro. Basta considerare italiani popolo bue. Falla solo su false immobiliari (https://twitter.com/facciolivio/status/329467479082549248) Scarica l'app ufficiale di Twitter da https://twitter.com/download

lunedì 29 aprile 2013

Requisiti degli amministratori a 5 Stelle


Requisiti essenziali degli assessori a 5 Stelle
di Ermanno Faccio

Proposta di discussione con i giovani per l'indivudazione dei nuovi punti etici e logici che il nuovo amministratore pubblico deve osservare per l'espletamento del suo incarico in un periodo di crisi

Da leggere prima di sostenere il colloquio di selezione

Per assumere l’incarico di sedere intorno al sindaco o al governatore secondo i criteri a 5 stelle, bisogna assumere un atteggiamento di consapevolezza globale.

Essendo le 5 Stelle tutte elementi chiave per rilanciare il nostro futuro economico basato sulla riduzione degli sprechi, la prevenzione della imminente crisi energetica tradizionale mondiale, l’indipendenza economica democratica sugli elementi naturali di base come l’acqua, e sul reddito di cittadinanza, ed infine il nuovo modo di fare politica basato sull’onestà reale, la garanzia della giustizia democratica ampiamente rappresentata, la garanzia di una tassazione sostenibile e di una politica del sostegno delle aziende e dei lavoratori che lavorano nelle  medesime, la trasparenza assoluta di tutte le transazioni, la comunicazione indipendente e condivisa in tempo reale,  l’istruzione gratuita on line, è innanzitutto necessario che il candidato assessore dimostri di aver ben compreso l’importanza della consapevolezza globale del funzionamento contemporaneo di tutti questi punti, in funzione delle proprie scelte e decisioni delibarative.

Si sa che il concetto di cassa sarà quello dominante in tutto il mandato, ovvero per ogni decisione presa ci dovranno essere le risorse di cassa necessarie.

Pioveranno numerose richieste di fermare la chiusura di questo apparato o quell’apparato al fine di salvare i posti di lavoro.

Ma la competenza primaria che viene chiesta al nuovo assessore non sarà soltanto quella di rispondere si o no a questo tipo di domande, bensì sarà quella di saper rispondere il sì per salvare, riorganizzare, reindirizzare l’entità lavorativa da dismettere per ragioni di cassa, ed indicare un progetto basato sui criteri gestionali previsti dalle cinque stelle,  svolto in collaborazione e consulenza on line di tutti i gruppi s Stelle territoriali, comunali, regionali o nazionali competenti e interessati che in rete potranno condividere le osservazioni o le votazioni sulla delibera richiesta, che fornisca le risorse e le autonomie gestionali necessarie per riorganizzare il futuro dei lavoratori, impiegati, funzionari a rischio di chiusura, sia che si tratti di strutture pubbliche che di strutture private.

L’economia attuale per le PMI è al minimo storico, e serve solo un piccolo abbrivio, un alito di vento per  mantenerla sulla rotta. Se non si comprendono le modalità con cui generare questo abbrivio si corre il rischio di creare l’ulteriore blocco totale che coinvolgerà presto anche le ultime grandi strutture produttive, e quindi lo stato, con la conseguente impossibilità totale a mantenere gli attuali apparati costosi e sregolati.

Il taglio dei costi serve al risparmio urgente e necessario per creare la provvista per pagare il mese di stipendi.
Il taglio drastico dei costi di bilancio sarà al’ordine del giorno per poter favorire la condivisione della pagnotta quotidiana.

Ecco perché proposte del tipo “votiamo l’emendamento per dire no alla chiusura della tal struttura” non possa essere presa così alla leggera dal lavoro di un assessore a 5 stelle che invece di firmare uno sterile si o no deve avanzare un progetto di salvataggio sostenibile attraverso i punti previsti dalle 5 stelle, e garantirne la sostenibilità ecologica e quindi economica.

La sesta grande stella dei 5 Stelle, è infatti l’onestà:  si deve saper lavorare con poco, con veramente poco, quasi con niente.

Perché non è vero che non abbiamo niente: abbiamo al contrario moltissimo solo che fino a ieri lo si è sprecato o non ci si è accontentati.

Certo se tutti si ostinano a voler fare per forza lavori da laureati, lavori presso uffici pubblici, lavori presso istituti bancari, o lavori presso organi pubblici, o di giustizia o ad alta remunerazione, elevata sicurezza contrattuale, e rinunciamo all’umiltà collettiva di volersi attivare collettivamente per risolvere i problemi, allora per gli ostinati del lusso, ormai scomparso, non ci sarà speranza.

Solo gli umili e gli onesti sopravviveranno. 

La corsa alla carriera partitica è anch’essa orami giunta al termine, e la deliberazione collettiva democratica è alle porte.

L’assessore a 5 Stelle, che conosce questo deve lavorare esclusivamente in questi termini innovativi e ristrutturativi di un sistema che ormai sta soppravvivendo  sulle proprie ormai già difficilmente eliminabili macerie.

Non è nascondendo le rovine, le macerie, gli scheletri, o tantomeno la monnezza, prendendo questi residui con la forza e occultandoli dentro ad una discarica che si risanerà l’Italia, ma è soltanto scoprendole e rivalutandole, facendole riutilizzare al meglio da tutti coloro che, ora sedendo su queste macerie, gridano governo ladro vogliamo giustizia.

Chi ha creato le macerie, la crisi, la monnezza, le discariche abusive, le accise insostenibili sui costi energetici asfissiando e avvilendo cittadini e PMI, ora deve rispondere dei propri fatti, non con processi farsa decennali e condanne irrisorie o assoluzioni per prescrizione, ma con intervento immediato di una magistratura cittadina attiva, ovvero da una giunta di assessori, che siano autorizzati innanzitutto, a compiere un progetto riformatore e ad assegnare un’attività ristrutturatrice dei danni esistenti ad opera propri delle strutture che ora piangono la perdita del proprio posto di lavoro pur avendo contribuito direttamente od ìndirettamente sino ad oggi alla sua distruzione e alla sua perdita.

Quindi vogliamo degli assessori a 5 stelle che siano dei ristrutturatori e dei risanatori dell’esistente, non dei semplici deliberatori di aspirazione delle risorse di cassa e dell’emergenza contingente.

Assessore a 5 stelle non significa spenditore di risorse al disopra della sostenibilità di bilancio ma moltiplicatore dell’utilità e della redditività di quelle esistenti 

Golpe: non ruberai una poltrona senza disturbare una stella

                      Le nuove Regole democratiche                                                               

di EF

Tuti parlano di programmi di governo, ma non fanno ormai che copiarsi gli uni con gli altri. Nessun gruppo politico pare essere più capace di esporre, sulla base di serie analisi congiunturali, delle proposte risolutive progettate in maniera inedita ed originale. L'italiano deve cambiare il proprio atteggiamento egocentrico. Non si possono più ammettere i protagonismi e le bramosie di persistenza al potere sine die. Per questo motivo ormai abbastanza sentito e condiviso da tutta la collettività, è necessario studiare e proporre delle nuove regole democratiche. Per fare un "exeplum argumentorum" , potremmo accennarne questo primo elenco di abbozzamento che pubblichiamo a titolo puramente personale, per suscitare un confronto pubblico con gli interessati alla questione che vorranno partecipare alla discussione e contribuire con i loro commenti correttivi, onde proporne opportuna petizione collettiva.

1 - PARLARE SEMPRE E SOLO DI NOI COME INSIEME
Siamo stanchi di coloro che quando parlano dicono "Io ho fatto... Tu hai fatto.... oppure Voi avete fatto... invece noi abbiamo detto.. " 
L'antagonismo può essere popolare negli sport, ma nel politico è ormai considerato sterile e vizioso da parte di molti.
Certo le classi politiche e dirigenti passate, non credano che con questa regola possano venire facilmente scagionati dalle proprie responsabilità.
I movimenti dei cittadini intelligenti, che vogliono garantirsi e garantire ai posteri un reale cambiamento migliorativo, non possono venire a patti facilmente con coloro che manifestamente ancor oggi intendono persistere nelle ambiguità che hanno caratterizzato e causato gli errori del passato.
Anche se volessero collaborare, non potrebbero farlo sino a dimostrazione avvenuta della consapevolezza maturata verso gli errori commessi. Abbattere l'antagonismo politico sociale è la prima priorità, ma come poterlo fare se i delfini dell'avidità, non cessino la propria persistenza nell'appropriazione indebita di risorse e potere?
Dobbiamo volgere quindi nel dialogare con individui che accettino la realtà collettiva e parlino quindi a nome di tutta la comunità responsabilmente, perché i fatti compiuti dai singoli o dalle singole classi sociali siano assunti nella discussione e nella gestione comune da parte di tutti, senza continue colpevolizzazioni reciproche.
Ma come espugnare l'individualismo egoista e il bullismo partitico dei gestori della cosa pubblica, che rimangono radicati e considerano i fatti del popolo con la cecità di chi non vuole mettere la propria coscienza al di fuori delle mura del proprio palazzo del potere o della propria televisione di regime?

2 - FAR TRASPARIRE CONTI
Siamo stanchi delle amministrazioni pubbliche che non facciano immediatamente trasparire pubblicamente un documento di sintesi leggibile da tutti ove si individuino i veri numeri relativi ai costi propri, agli atti compiuti, agli investimenti proposti e alle risorse da cui attingere per finanziare le proprie attività presenti e future.

3 - ACCETTARE I CONTI
Siamo stanchi di persone che non capiscano altro che il proprio interesse individuale o di associazione di classe. Assunti i conti pubblici di tutti i singoli e di tutti gli enti, ciascuno dovrà ragionare attraverso una propria responsabile rinuncia in tempi di crisi, a parte o all'intero esborso che la società deve sostenere per le proprie funzioni abituali, secondo le priorità dettate dell'emergenza contingente-

4 - INDIVIDUARE LE PRIORITA'
Da una parte Aziende, Persone senza lavoro, Famiglie distrutte, e dall'altra Banche, Assicurazioni e Inps, Esodati, Ordini professionali, tribunali e Giudici, Corpi armati e polizie locali, Uffici pubblici, Ospedali e Sanitari, Università e Scuole tutti in coda per la questua...
A chi dare ascolto primario?
Tutti ora dicono di aver bisogno di tanto e con urgenza per la propria sussistenza, senza comprendere che non dando la precedenza alle priorità strutturali, nessuna economia potrà mai essere rilanciata. E' necessario ad esempio essere consapevolmente e responsabilmente d'accordo tutti sui seguenti punti prioritari assoluti ed inderogabili:
A - Pagare coloro che non hanno percepito le proprie spettanze costituite da crediti verso le P.A. 
B - Istituire un sistema di attuazione immediata del pagamento garantito per qualsiasi prestazione produttiva, commerciale o lavorativa  svolta sul territorio italiano da parte di singoli od imprese, sia per conto delle P.A. che per conto dei cittadini privati, con un protocollo bancario o comunque telematico nazionale che dia la garanzia Statale della solvibilità dei i crediti accettati e certificati per beni o servizi correttamente erogati.
C - Applicare l'equità reddituale procapite per i cittadini italiani istituendo un fondo di sostegno definibile anche reddito di cittadinanza, da gestire per i casi di reale emergenza attingendo da un sistema di livellamento delle pensioni d'oro e degli stipendi massimi previsti in certi settori e per certi ruoli anche se direttivi.
D - Definire le priorità pubbliche primarie ed inderogabili ridimensionando i tagli possibili e necessari in ciascun settore
E - Indicare le modalità di impiego alternativo in Italia o all'estero in collaborazione con altri stati dell'Unione o internazionali per coloro che verranno considerati di troppo nel proprio settore operativo a livello nazionale
Come i cinesi e gli stranieri sono emigrati da noi, anche molti di noi potrebbero tornare ad emigrare come hanno fatto i nostri nonni in tempo delle crisi passate. e ciò sta già avvenendo: non per niente gli italiani sono 65 milioni in Italia e circa duecento milioni nel mondo.

5 - RIFORMARE L'INTERO SISTEMA CREDITIZIO
In molti paesi, regioni e macroregioni vige da ormai ottant'anni un sistema di compensazione dei crediti alternativo alla moneta ufficiale, che propone il risparmio importante sugli interessi richiesti dalle Banche per l'uso della moneta.
Sancire chiaramente la non obbligatorietà del'esclusività del sistema monetario bancario per regolare i pagamenti relativi a tutti gli scambi commerciali, di servizio e prestazionali in una comunità libera.
Definire le nuove regole di accesso al credito alternativo per le aziende interessate.

6 - RIFORMARE IL SISTEMA DELLA GIUSTIZIA
Definire la ristrutturazione della giustizia civile e penale italiana con un criterio di pulizia generale delle norme inutili, della burocrazia inutile, dei tempi processuali morti o perduti, delle iniquità giudiziali e sentenziali create per l'assenza di un rappresentante per ogni classe sociale nelle giurie competenti.
Definire la riforma completa della legge fallimentare che attualmente viene usata come comodo veicolo elusivo dei pagamenti dovuti.
Definire lo spirito di riforma verso il malcostume dell'elusione del pagamento attualmente vigente, indegnamente protetto dalle attuali regole di procedura civile arcaiche, inique ed inefficienti.
Sancire definitivamente come fuorilegge di tutte le prassi di riscossione basate sul criterio svalutativo che causa il depauperamento ingiusto del valore dei beni immobili ed immobili di proprietà dei debitori, e dell'arricchimento indebito pubblico conseguente.

7 - EDUCARE VERSO L'UGUAGLIANZA
La socialità equa e dignitosa è quella che considera l'uguaglianza degli individui eliminando le sperequazioni create dai sistemi di potere. Una meritocrazia reale è quella che individua l'incentivazione dell'onorificienza equa e non eccessivamente munificente in ciascuna classe lavorativa, secondo i meriti guadagnati e raggiunti dal'insieme sociale.

8 - AFFRONTARE LA RIFORMA DELLE INAPPLICAZIONI DELLE REGOLE COSTITUZIONALI
Rileggere la Costituzione nei suoi punti disattesi dall'attuale sistema legiferante e giudicante vigente ed individuare tutte quelle precisazioni e norme attuative necessarie per la sua corretta applicazione, nei termini e nelle finalità per cui le stesse norme erano state originariamente previste.

9 - ELIMINARE DEFINITIVAMENTE IL CARRIERISMO PUBBLICO O POLITICO
Ognuno deve poter dare il proprio apporto nell'azione politica durante un cospicuo arco temporale in cui le proprie facoltà siano al massimo dell'efficienza per il raggiungimento del bene comune. Diffondere il principio del "uno vale uno" eliminando la tendenza sociale alla bramosia dell'accrescimento del proprio potere e del propria ricchezza quale unico metro di misurazione del merito sociale conseguito. Anche un minimo apporto proveniente da se stessi e recepito dalla collettività può costituire ampia e soddisfacente conferma di stima dell'individuo, sufficiente a permettere a ciascuno di non voler protrarre eccessivamente e necessariamente  la propria attività nella sfera pubblica e decisionale sociale, portando tutti i protagonisti politici ad essere consapevoli e ad accettare di poter compiere un opportuno "passo indietro" nel momento in cui si è raggiunta la propria maturità di mandato, non precludendo l'ingresso di nuove figure altrettanto degne meritevoli di condurre la missione dell'amministrazione pubblica.

10 - ELIMINARE I PARLAMENTARI CHE NON SERVONO A GOVERNARE
Perché è avvenuto questo recentissimo Golpe Presidenzialista Italiano? Perché 167 membri eletti dal popolo non possono fare parte del governo di fatto del paese? Perché formalizzare per forza una maggioranza di Governo anche se abominevolmente e incoerentemente inciuciata? Perché da 40 anni deve crearsi  necessariamente una pre-esclusione dalla discussione politica prioritaria di un gruppo costantemente costituito da circa duecento parlamentari che vengono relegati puntualmente alla cosiddetta opposizione? Perché pagare questi parlamentari se poi non contano nulla perché esclusi dalla maggioranza precostituita? Perché non eliminarli a priori vietando anche le commedie e le farse dei franchi tiratori, degli scambisti e dei banderuolisti? Quando arriveremo ad eleggere solo persone che giurino di operare esclusivamente e assemblearmente per il bene comune, senza più propinarci i vomitevoli minuetti dichiarativi mediatici e di cronaca che altro non servono se non ad alimentare l'industria dei talk show e della stampa disinformativa?
Il potere non lo si deve tenere per forza, per orgoglio, o per principio di partito. I soldi pubblici che si gestiscono non devono essere più considerati come una facile opportunità di guadagno personale, bensì un'occasione accademica di applicazione di virtuosismo collettivo, proprio dell'assemblea degli eletti dal Popolo.
La priorità deve ora essere la prosperità e il benessere per tutti.


sabato 27 aprile 2013

Il numero due

Ecco il nostro periodico di informazione

giovedì 25 aprile 2013

Corteo Paderno Dugnano per il 25 aprile

25 aprile a Paderno

Bellissima manifestazione nel quadrilatero di Paderno degne di nota gli interventi delle giovani ragazze in lingua puntualmente tradotti in italiano relativi ai diritti dell'uomo e a frasi e pensieri di sostegno al concetto della conquista della libertà sociale e degli individui

Nuova offesa alle piazze di Giorgio

Nel discorso di nomina dell'incaricato alla consultazione formativa del nuovo governo nuovamente Giorgio Napolitano offende gravemente Le piazze chiedendo espressamente l'esclusione delle medesime dalla vita politica Italiana

lunedì 22 aprile 2013

Il Governo Monti continua a lavorare :-(

Consiglio dei Ministri n.77 del 18/04/2013

18 Aprile 2013
Il Consiglio dei Ministri è iniziato alle ore 13.50 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Presidente del Consiglio ha comunicato al Consiglio dei Ministri la realizzazione di una raccolta ricognitiva della normativa e della giurisprudenza nazionali e comunitarie applicabili ai servizi pubblici locali di rilevanza economica. Il documento costituisce l’esito di un’iniziativa proposta dal Ministero dello sviluppo economico, d’intesa con la Presidenza del Consiglio, nell’ambito di un progetto promosso dal Dipartimento Affari regionali, turismo e sport, con la partecipazione del Dipartimento per le Politiche europee; è stato elaborato dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa – Invitalia, e potrà costituire un utile strumento di cognizione per gli enti territoriali e le imprese di settore. Il lavoro sarà pubblicato sui siti istituzionali del Governo e sul sito di Invitalia.
Il Consiglio dei Ministri si è pronunciato sulle seguenti materie:
A. Legge europea e legge di delegazione europea 2013
B. Quota 8x1000 IRPEF
C. Ratifica ed esecuzione di Atti internazionali
D. Ordinamento Roma Capitale
E. Note metodologiche e del fabbisogno standard di Comuni e Province per le funzioni generali di amministrazione, gestione e controllo
F. Leggi regionali
G. Nomine
A. LEGGE EUROPEA E LEGGE DI DELEGAZIONE EUROPEA 2013
Su proposta del Ministro per gli affari europei, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, dopo aver acquisito il parere positivo della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, due disegni di legge: il primo sulla legge europea e il secondo sulla legge di delegazione europea (confronta comunicato stampa n. 74 del 27 marzo 2013).
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Documenti correlati
TipoArgomento
ComunicatiConvocazione Consiglio dei Ministri n.77
Notizie GovernoConsiglio dei Ministri n.77 del 18 aprile 2013
ProvvedimentiDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Adozione delle note metodologiche e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia relativi alle funzioni generali di amministrazione, di gestione e controllo, a norma dell'articolo 6 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216 ESAME PRELIMINARE.
ProvvedimentiDISEGNO DI LEGGE: Ratifica ed esecuzione del Protocollo d'Intesa tra il Governo della Repubblica italiana e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura relativo al funzionamento in Italia, a Perugia, dell'UNESCO Programme Office on Global Water Assessment, che ospita il Segretariato del World Water Assessment Programme, firmato a Parigi il 12 settembre 2012.
ProvvedimentiDISEGNO DI LEGGE: Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2013.
ProvvedimentiDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Scioglimento del consiglio comunale di CASIGNANA (RC), a norma dell'articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
ProvvedimentiDISEGNO DI LEGGE: Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) n. 186 sul lavoro marittimo, con Allegati, adottata a Ginevra il 23 febbraio 2006 nel corso della 94^ sessione della Conferenza generale dell'OIL, nonché norme di adeguamento dell'ordinamento interno.
ProvvedimentiDISEGNO DI LEGGE: Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra la Repubblica italiana e la Repubblica di San Marino per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi fiscali, con Protocollo aggiuntivo, fatta a Roma il 21 marzo 2002 e relativo Protocollo di modifica, fatto a Roma il 13 giugno 2012.
ProvvedimentiDECRETO LEGISLATIVO: Modifiche ed integrazioni al DLG 18 aprile 2012, n. 61, concernente ulteriori disposizioni di attuazione dell'articolo 24 della legge 5 maggio 2009, n. 42, in materia di ordinamento di Roma Capitale.
ProvvedimentiDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI : Esclusione delle società AGECONTROL s.p.a. e SIN s.p.a dall'ambito di applicazione delle disposizioni di cui all'articolo 4, comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, a norma dell'articolo 4, comma 3, del medesimo decreto-legge.
ProvvedimentiDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Regolamento recante modifiche e integrazioni al DPR 10 marzo 1998, n. 76, in materia di criteri e procedure per l'utilizzazione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale.
 

domenica 21 aprile 2013

Golpe borbonico

Non Grillo ma tutti i Cittadini in MoVimento defraudati da Napoletanismo Borbonico, Berlusconismo che ignora, e Bersanismo cieco e diviso

giovedì 18 aprile 2013

5 Stelle confermano in entrambe la Aule lo sblocco dei crediti alle imprese.

Rischio manovra bis?


Le  Camere unite adottano la risoluzione. La Commissione speciale ora vuole discutere delle risorse.


Si invitano i commentatori ed opinionisti a partecipare alla presente discussione fornendo la loro risposta alle seguenti domande
D1 - Le aziende creditrici verso la P.A.  ora possono vedersi pagate le fatture scoperte?

D2 - Sembra anacronistico, grottesco e illogico, ma i soldi non ci sono. Si firma lo sblocco e Passera emette i buoni di debito per pagare le imprese perché lo Stato i soldi non ce li ha?

D3 - Quindi pare che le imprese potranno incassare i propri crediti firmando, con BTP emessi da Passera il debito sui medesimi?

D4 - Ma non basta, pare che oltre a ciò, ovvero oltre far pagare i propri debiti agli stessi creditori (sic!) lo Stato abbia bisogno, secondo l'attuale supergoverno Monti, di una manovra bis, per ripianare, questo debito, perché rappresentato da un maggior indebitamento del sistema Paese, e a maggior indebitamento, deve seguire manovra finanziaria correttiva e riequilibratice del movimento?

D5 - Quindi, se un'impresa "A" ha un credito verso la P.A. e la P.A. non ha soldi, i soldi li deve prendere da Passera che li deve prendere dalla BCE?

D6 - Il Governo Monti quindi, per pagare l'impresa "A" fa emettere da Passera dei buoni di debito, con cui pagare le banche per l'esborso fatto all'impresa "A"?

D7 - Le Banche, che hanno anche loro problemi di liquidità, non danno subito i soldi all'impresa "A", perché loro, impresa "B", hanno bisogno di liquidità viva per mantenersi, e di soldi non ce ne sono?

D8 - Quindi le banche dirette da Passera sarebbero interessate a far  scrivere nel DES che le erogazioni debbano avvenire in piccola parte nel 2013, e in larga parte nel 2014, quando potrebbero emettersi nuovamente - e inosservatamente nuovi - titoli di debito?

Potrebbe essere.

Se le risposte fossero tutte affermative, la situazione sarebbe molto preoccupante.

Se qualcuno può dare altri tipi di risposta li dia qui, è il benvenuto.

Alura Cinq Stell


Spiagasiun del MuViment

Scrit da L'Ermano, ativista de Cinisel

Alura,

Perché l'è nasuuù el MuViment dii Cinch Stell?

Ades vel disi.

Una volte ghera l'Italia libera e forte

e i tudesc riusiven minga a capì cume i fasevan y Italian a stà inscì ben

I tudesc alura avevan dervi el mur de Berlin e ghavevan piussè cust de prima

Alura san faà: han pensa, insema ai frances, de ciapà di sooc chi pagavan i spes per tuuch....

S'yin miis d'acord e han pensaà de faà l'Europa per divit i debit kun tuch i olter sooc

Alura han dumanda anca a l'Italia, de entraàà e ala fin vun de nom Prodi

che aveva già mò ruina l?iri, ha pensa ben de anda a firmà per ruinà anca l'Italia

magari lù l'era anca in buna fed, ma la firma e ha ruina tuch..

Prima gheren i politic che fasevan quel che vureven

e la gent laurava semper e pagava i tass

Quando l'è arivada l'europa i politic han duuuù fa quel che voleva la BCE dei tudesc

Nel fratemp la burocrazia de l'Europa, le francesine, i cus infrastruttural necessari

han mangià na bela feta del bilanc naziunal

poeu i pulitic yin aumentaa

a l'inizi eran poeuck,

ma poeu ghe piasu la bela vida e alura i politc yn cresiù in numer spaventus

a alura i cust yn aumentaa in manera spaventus...

alura san fa.. an ciapà i bank e yn entra in te i cunsili de aministraziun

di i fundazion di i bank

per paga el debit public an prelevà su tuch..

e s ' yn truva a buleta..

alura san fà: an ciapà el più bravo de tuch

per met a post i cunt cunt l abanca central BCE

e l'an ciapa el Munti, che capis mult di bank..

Lu sa fa a ciapa un grup de sagg e la fa un po de rifurm

la riforma Furner del laurà l'è stada impupular

e poeu l'IMU l'è stata asasina per l agent

comunq ha mes i cun tun po a post e ha ruina tuch del tutt...

Alure sa l'è suces..

La gente la s'è incazada... e l'ha puu vuta  destra o a sinistra

ma l'ha vutaa per el muviment de Gril che l diseva de mandai tuch a cà

El muviment che diceva che l'era l'ura de interessas de pulitica perchè altriment

la politica la te ruvinava...

Tanta gent l'ha vuta e inscì l'è anda su anca qei de Gril in parlament,

in regiun e in te i comun de tuda Italia

Un bel mument in pasà 52 dì e i fasevan minga nagot

E la gent se dumandava perché fan minga nagot?

E i se incazavan... e parlavan che avevan sbaglià a vuta inscì..

Ma quei vun el s'è infurmaa piussee ben e l'ha capì cum i eren i fatt e l'ha poeu spiegà ai alter

Che el Munt che stava al guvern.. l'andava mia via perché se furmava

mia el nouef Guvern... perché quei de destra e de sinistra se vuleven inciucià a mooò

e quei del MuViment, el vuleven mia inciucias cunt quei che aveven creat la cris..

e la bancaruta general...

E tuto l'era blucà e la gent la se incazava piusseeè...

Intant i grup de lauraaà fasevan i list dei cunsigler cumunal

faseven i prugram de guven local

e fasevan el band pe i'assesur

insoma i lauraven abastansa ben e in tuta Italia contemporaneament

sansa che i giurnal o i telegiurnal ne parlaven

e la gente la sapeva nagot... perché muult eran mia buun de anda sul computer...

e la tv per luur l'era già tanta e ghe bastava ascultaa el Vespa o l'amis del PD o del PDL...

Per furtuna i giuin eran bun de fa sta rivuluziun silenziusa

e cuntinuaven a urganizzas cunt i grup de lauur...

Quei vun el faseva l'aperturista, ma la magiur part per furtuna restava non inciucista...

l'è poeu arivaaà un bel dì che ghera de elegg el President de la Republica nouef

e tuuch sapevan mia chi vutaaa

gheren quei vun che diseva che se candidaven el Prodi loro candidaven el Berlusca

gheren che diseven un magistraa, un medic, na giurnalista.. un trop vecc..

chi votava i mgister de l'urchestra, chi el Celentan o la Caterina Caselli..

e gheren quei che voleven candidas luur tant per fa un quei cos

el di de la vutazion alura... l'era un giovedì....

...continua....







lunedì 15 aprile 2013

Teoria sulla Grecia

La teoria è questa: La Grecia viene lasciata così per scopo sperimentale, sotto il più duro degli stress test, tipo film "una poltrona per due". Se fallisce (impossibile) vince Friedman-BCE e l'Euro sale, se non Fallisce vince Greenspan-FED e sale il dollaro. Ragionier Mario1 (Monti) e Mario2 (Draghi) sono un cavallo e un alfiere della scacchiera, che vengono messi sotto stress test, secondo il modello sado-maso imposto dai predetti due principi monetaristici mondiali. Per dare una lezione di scacchi potente, Io, Grillo e Casaleggio dovremmo andare domani in Grecia, fare il golpe, assumere il governo del paese e dirigere questo esperimento: vendita immediata di tutti gli euro presenti nei conti correnti bancari greci e acquisto del controvalore in metà USD e metà CNY e bon.. dichiarazione di uscita dal'Europa con richiesta di sospensione del debito. Dopo le ovvie reazioni europee, non succederebbe nulla, si avrebbe gestione governo con cui fare piani di finanziamento alle imprese, piano pagamento debiti, e disegno del nuovo welfare, Cinesi e Usa verrebbero chiamati ad essere i nuovi finanziatori del programma paese, con in cambio ampie agevolazioni turistico, commerciali assicurate ai due paesi in cambio di una manciata di soldi freschi di stampa coi quali riconiare nuova dracma. Fatti i piani, e convinti i creditori, tutto riprenderebbe subito a funzionare nel giro di sei mesi. L'europa sarebbe contenta di essere pagata, cina e usa contenti di avere un nuovo mercato funzionante e i Greci felici di ritornare alle loro attività lavorative. Naturalmente il tutto senza chiedere niente in cambio, come fa Monti, solo una carica pensionato a vita in una spiaggetta greca a testa potrebbe bastare, insomma. Con questo esempio, Il re Greenspan e la regina Friedman sarebbero vinti con scacco matto, noi avremmo dato una lezione ai medesimi e soprattutto al nostro governo tecnico, indicando un'alternativa alla schiavitù banco-monetaristica tedesca valida anche per l'italia Ermanno Faccio 12.02.12 14:59|

Bonino for president

Caro Travaglio, un nome non italiano no grazie.

Io voglio e Voto EMMA BONINO perché:
  1. E' una donna
  2. Discende da padre commerciante di legname
  3. E' una delle figure più influenti del radicalismo liberale italiano dell'età repubblicana.
  4. E' stata Vicepresidente del Senato della Repubblica
  5. E' divenuta presidente del Partito Radicale Transnazionale
  6. E' Commissario europeo
  7. Partecipò da Commissario europeo alla Commissione Santer che dovette dimettersi per uno scandalo di abuso di soldi
  8. I Radicali possono essere accusati di tutto, tranne che di avere rubato.
  9. La Bonino è stata favorevole a tutte e tre le guerre anche se prima della Guerra in Iraq, aveva proposto un percorso per le dimissioni di Saddam Hussein, 
  10. La Bonino è contro l’indipendenza della Magistratura, è contro l’obbligatorietà dell’azione penale.
  11. Recentemente ha chiesto una norma per punire i magistrati dei loro errori, anche in sede disciplinare, anche quando l’errore non è un errore, ma è semplicemente che tu hai preso una decisione e che il giudice successivo ha ribaltato perché si è fatto un’altra convinzione rispetto alla tua.
  12. Ha conosciuto i componenti del Gruppo Bilderberg, se li conosci li eviti
  13. Nel maggio 1991 è la prima firmataria di una mozione che, dopo essere stata approvata dalla Camera dei deputati, impegna il governo ad impedire la proliferazione delle armi non convenzionali e in particolare delle mine antiuomo. 
  14. Tra il 1980 e il 1981, oltre a promuovere diverse campagne per i referendum e per i diritti civili nell'Europa dell'Est, comincia a lavorare per l'istituzione di una Corte penale Internazionale, oggi arrivata a compimento.
  15. Nel 1981 Emma Bonino promuove un appello contro lo sterminio per fame e contribuisce a fondare l’associazione Food and Disarmement International, con lo scopo di coordinare le attività e le iniziative d’informazione internazionale su questo fronte, di cui dopo qualche anno diventerà segretario. In tale veste nel 1986 organizza un Convegno Internazionale che lancia il "Manifesto dei Capi di Stato contro lo sterminio per fame e in difesa del diritto alla vita e della vita del diritto". Nello stesso anno, in occasione di un incontro ufficiale con Papa Giovanni Paolo II, illustra in Vaticano le iniziative per combattere la fame.
  16. Nel gennaio 1987 manifesta a Varsavia contro la dittatura comunista del generale Jaruzelski e in favore di Solidarnosc. Viene arrestata ed espulsa dalla Polonia.
  17. Nel 1989 diviene presidente del Partito Radicale Transnazionale, carica che ricopre fino al 1993.
  18. Nel novembre 1990, per denunciare la legge degli USA che richiede la prescrizione medica per la vendita di siringhe, si fa arrestare a New Yorkcittà in cui si trovano 175.000 tossicodipendenti, mentre distribuisce siringhe sterili.
  19. Nel maggio 1991 è la prima firmataria di una mozione che, dopo essere stata approvata dalla Camera dei deputati, impegna il governo ad impedire la proliferazione delle armi non convenzionali e in particolare delle mine antiuomo.
  20. Nel 1993 promuove una campagna a favore dell'istituzione del Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia, consegnando al Segretario Generale delle Nazioni Unite Boutros Boutros-Ghali un appello firmato da 25.000 persone in tutto il mondo.
  21. Nel 1993 è tra le persone che fondano Non c’è Pace Senza Giustizia. Con tale associazione si dà l’obiettivo di sostenere l’attività del Tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia e di promuovere la creazione di una Corte Penale Internazionale permanente, competente ad accertare e giudicare nel mondo intero “i crimini contro l’umanità, crimini di guerra e genocidio”.
  22. Sempre nel 1993 incontra il Dalai Lama e con lui tiene una conferenza stampa per il lancio di una mobilitazione per i diritti e la libertà del popolo tibetano e per la democrazia in Cina.
  23. Nello stesso anno diventa segretario del Partito Radicale.
  24. Nel 1994 viene nominata capo della delegazione del Governo Italiano all'Assemblea Generale delle Nazioni Uniteper l'iniziativa della "Moratoria sulla Pena di morte".
  25. Il 5 marzo 2007 la Rosa nel Pugno ribadisce la sua convinzione dell'inutilità di quella parte della strategia di Arlacchi che prevede di pagare i contadini per aiutarli ad abbandonare l'oppio per passare ad altre colture, e rilancia proponendo (con l'appoggio di altre forze politiche) che il governo italiano avvii un programma sperimentale per l'acquisto dell'oppio afgano, per utilizzarlo nella produzione di farmaci per la terapia del dolore[
  26. Marzo 1999, assieme al resto della Commissione Santer, si è dimessa, per le accuse di frode e malgestione nei confronti del commissario Edith Cresson, che, rifiutandosi di dimettersi, costrinse l'intera Commissione a una dimissione collettiva. Il rapporto dei "saggi", tuttavia, conteneva critiche al comportamento di numerosi commissari, inclusa la stessa Bonino.
  27. Le accuse a Emma Bonino e al suo predecessore ricadevano in cinque aree:
Dipendenza della Commissione da consulenti esterni per l'esecuzione dei compiti di ECHO e i problemi da essa derivanti nel caso in questione.
Ritardi della Commissione nell'affrontare i problemi connessi con ECHO.
Interventi dei Commissari e dei loro gabinetti per alterare il corso delle indagini.
Mancata informazione del Parlamento europeo.
Possibili favoritismi nell'ambito delle attività di ECHO.
In effetti la situazione del personale era poi tornata alla normalità pochi mesi dopo l'incarico alla Bonino, quando nuovo personale venne regolarmente integrato, mentre per gli altri punti la sua gestione non fece nulla.
  1. Nel dicembre 2001, in seguito all'insuccesso della sua lista alle elezioni politiche italiane, si trasferisce al Cairo con l'obiettivo di studiare la lingua e la cultura araba. Inaugura nel marzo 2003 una rassegna quotidiana di stampa araba, in onda su Radio Radicale.
  2. Nello stesso periodo inaugura la campagna contro le mutilazioni genitali femminili, intitolata “StopFgm”, per dare appoggio e visibilità internazionali alla lotta combattuta da decenni dalle donne africane.
  3. Nel novembre 2002, in rappresentanza del governo italiano, Emma Bonino partecipa a Seoul alla seconda conferenza ministeriale della “Community of Democracies”, un’unione di Stati che si sono dati l’obiettivo di lavorare per la creazione di una “Organizzazione Mondiale della Democrazia”, al fine di rafforzare le libertà civili e politiche nel mondo.
  4. Nel gennaio 2004 organizza a Sana'a, con l'organizzazione non governativa "Non c'è Pace Senza Giustizia", la prima “Conferenza Intergovernativa Regionale su Democrazia, Diritti Umani e sul ruolo della Corte Penale Internazionale”, un'assoluta novità per un paese arabo.
  5. Nel 2004 viene rieletta al Parlamento Europeo per la "Lista Bonino", iscrivendosi al gruppo dell'Alleanza dei Democratici e Liberali per l'Europa.
  6. Nel 2005 torna in Afghanistan in veste ufficiale, questa volta come Capo delegazione della Missione degli osservatori elettorali dell’Unione europea alle elezioni parlamentari e provinciali.
  7. ino al 2006 rimane membro della Commissione per gli affari esteri; della Commissione per i bilanci; della Sottocommissione per i diritti dell'uomo; della Delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Turchia; della Delegazione all'Assemblea parlamentare Euromediterranea; vicepresidente della Delegazione per le relazioni con i paesi del Mashreq.
Articolo Firmato da

EF :-)

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